Acate. Antiche feste religiose di Biscari.
Salvatore Cultraro, Acate (Rg) 16 febbraio 2021.- Da circa un anno, causa Covid-19 e relative restrizioni, finalizzate alla salvaguardia della salute ed alla limitazione dei contagi, tutte le festività religiose, civili e folkloristiche sono state momentaneamente abolite. Niente Carnevale, niente feste per il 25 Aprile, 1° Maggio, 2 Giugno, 4 Novembre,o in onore dei Santi Protettori e dei Patroni, di San Giuseppe, di San Vincenzo, della Madonna del Carmelo, di San Biagio e niente riti Sacri in occasione della Settimana Santa, Tutto rimandato a tempi migliori e più sicuri, almeno si spera! Queste sono in sintesi le principali festività celebrate ad Acate. Ma nel 1700 e nel 1800 le ricorrenze festive religiose erano molte di più, come ci fa sapere il parroco emerito don Rosario Di Martino nella sua opera “Biscari e il suo Martire che Sorride”. A Biscari (antico nome di Acate) si celebravano: “l’Immacolata, San Biagio, S Antonio Abbate, San Giuseppe, San Vincenzo, l’Addolorata (o la Pietà), la Madonna delle Grazie, Maria Vergine del Monte Santo Carmelo, la Santa Bambina, San Francesco di Paola, San Gaetano, Sant’Agata, il Santissimo Sacramento ed il Santo Natale”. Il Natale in particolare, come da documento conservato presso l’Archivio di Stato di Catania- Fondo Biscari-n. Provv. 1205, “si soleva solennizzare con spari di mortaretti e si soleva suonare il tamburo per la notte e il giorno della nascita di N. S. Gesù Bambino”.