Redazione Due, Acate (Rg) 21 settembre 2016.- Nel pubblico comizio, che terrà domenica 25 settembre alle ore 19,00 in Piazza Matteotti, il Sindaco di Acate, professore Francesco Raffo, presenterà ufficialmente il nuovo Assessore alla Pubblica Istruzione, Enza Maria Mezzasalma, e i delegati Salvatore Stornello (Cultura) e Giuseppe Stornello (Politiche Ambientali e Beni Culturali), e risponderà, tra l’altro, a tre domande che insistentemente la cittadinanza gli rivolge:
- Alla luce della recente e grave situazione economico-amministrativa, che ha portato alla inevitabile dichiarazione dello stato di dissesto finanziario dell’Ente Comune, è suo intendimento rispondere agli avversari?
“ Io devo dare conto ai Cittadini e nel comizio di domenica, che avrà come tema conduttore “La Verità”, spiegherò tutto a Loro e dimostrerò pubblicamente, con documenti alla mano, il danno enorme che si è arrecato, negli anni passati, al Comune di Acate e che oggi stiamo pagando sia noi, come amministratori, ma sopratutto l’intera cittadinanza”.
- Quali sarebbero gli errori degli Amministratori del passato che hanno portato il Comune al Dissesto?
“Mostrerò i documenti che evidenziano le responsabilità dei passati amministratori comunali compreso l’ex Presidente del Consiglio, Giuseppe Di Natale, e l’ex Sindaco Giovanni Caruso ed i suoi assessori. Una serie di disastrosi atti amministrativi che prendono il via, addirittura, a partire dal 2005/2006 quando il Comune, in base a quanto scritto dagli stessi Revisori dei Conti, ha sforato il Patto di Stabilità perché le uscite erano di gran lunga maggiori rispetto alle entrate. Fino ad arrivare al fatidico 2012, anno in cui una serie di assurdi ed insensati provvedimenti, adottati dal Consiglio Comunale dell’epoca e successivamente avallati dall’Amministrazione Comunale, condannarono il Comune di Acate a non ricevere più alcun trasferimento per il pagamento degli stipendi agli impiegati, facendolo uscire, in piena consapevolezza, addirittura dal Patto di Solidarietà con l’obbligo di versare consistenti somme ad altri comuni limitrofi, definiti “in difficoltà”. Vere e proprie decisioni folli che poi, non potendo chiudere il bilancio 2012, li portarono alla inevitabile scelta di deliberare il Dissesto dell’Ente. Delibera di Dissesto che, successivamente, hanno addirittura inspiegabilmente annullato, e il perchè lo spiegherò nel comizio ai cittadini, presentando dopo in Consiglio Comunale un bilancio equilibrato fra lo stupore anche di molti consiglieri. A tutto ciò bisogna, poi, aggiungere il dramma dei Mutui, che hanno appesantito il Bilancio del Comune.
Ovviamente tutto ciò lo spiegheremo ai cittadini perché abbiamo preso l’impegno di assoluta trasparenza e onestà intellettuale rendicontando, periodicamente, ai cittadini sia le situazioni positive che quelle negative”.
- Come intende uscire da questa problematica situazione?
“Ci stiamo impegnando con tutte le nostre energie di arrivare, nel minor tempo possibile, alla risoluzione del problema dei Trasferimenti dello Stato per gli stipendi e altre spese.
Sarà l’occasione per rassicurare i Cittadini, gli unici a cui dobbiamo dare conto, e spiegare loro i futuri passaggi per uscire dalla palude.
Sinceramente nutro un certo ottimismo.
L’Amministrazione Comunale.