Acate. Assemblea al mercato ortofrutticolo di Vittoria. “Crisi agricola : studiare le opportune strategie”. Nota dell’amministrazione comunale.
Redazione Due, Acate (Rg), 30 giugno 2017.- Ancora una volta il Sindaco di Acate, prof. Franco Raffo, è stato invitato dalle Organizzazioni del Lavoro, ma soprattutto dal Movimento, “Forconi” ad una interessante Assemblea, tenutasi presso il Mercato Ortofrutticolo di Vittoria, finalizzata all’individuazione di soluzioni e strategie vincenti atte alla difesa del lavoro e dell’agricoltura al fine di poter uscire dalla drammatica crisi che sta attanagliando il comparto. “E’stata- ha sottolineato il Sindaco- una occasione importante per incontrare i lavoratori e gli imprenditori agricoli, registrando, nel corso di un significativo confronto, il loro, più che legittimo, malessere. Non nascondendo la mia amarezza per questa drammatica situazione, ho espresso chiaramente il mio pensiero evidenziando le enormi responsabilità, oggi purtroppo divenute certezze, da parte della Politica. E’ impensabile, infatti, che l’Europa sottoscriva un trattato commerciale con la Cina dimenticando del tutto il Sud Italia e, soprattutto, la Sicilia, prima realtà al Mondo per produzione agroalimentare e vitivinicola. Suona quasi come una offesa la notizia che un Consiglio dei Ministri si riunisca di domenica per dare venti miliardi di Euro alle banche venete per salvarle dal sicuro fallimento. Sarà giusto, ma non vediamo nessun cenno di interesse per i problemi del Sud. Senza parlare dei miliardi di euro elargiti alla banca Montepaschi di Siena o ad altri discussi istituti di credito dell’Emilia Romagna, fino ad arrivare all’eclatante caso della compagnia aerea di bandiera Alitalia. Questi provvedimenti dimostrano che quando si vuole si trova la soluzione e, soprattutto, i soldi. Ma evidenziano ancor di più le gravi responsabilità della Politica. Tutto ciò ci induce a pensare che ci sia un piano ben preciso finalizzato a trasformare la Sicilia in una colonia di disperati, caratterizzata dalla costante fuga dei giovani più intelligenti e capaci, alla ricerca di nuove opportunità, verso Paesi esteri. Eppure le reali soluzioni per aiutare l’agricoltura ci potrebbero essere. Bisognerebbe solo studiare le opportune strategie offerte dalla Bei, la Banca Europea, la quale è in grado di elargire contributi ed accensioni di mutui a condizioni e tassi estremamente vantaggiosi. Solo così si potrà salvare l’agricoltura e le imprese, eliminando i debiti e le ingiunzioni di sfratto di tanta povera gente che ha solo la colpa di aver dedicato tutta la loro vita al lavoro. Altre possibili soluzioni potrebbero arrivare dall’intervento della Cassa Depositi e Prestiti. Si tratta di creare le giuste opportunità ai lavoratori agricoli, per salvare la Sicilia e le sue attività produttive. Il tutto a costo zero per le casse dello Stato, basterebbe solo un po’ di buona volontà politica”.
L’Amministrazione Comunale