Salvatore Cultraro

Acate (Rg), 12 gennaio 2015.- Ha chiuso i battenti domenica 11 gennaio, la collettiva di fotografia allestita presso le spaziose sale del Piano Nobiliare del castello dei Principi di Biscari ad Acate, inaugurata lo scorso 20 dicembre. La collettiva comprendeva, una personale di fotografia del maestro vittoriese, Tony Barbagallo, dal titolo, “Riti Sacri di Sicilia”, con straordinarie foto in bianco e nero ed a colori sugli aspetti prettamente religiosi delle principali feste siciliane, fissando, al contempo, anche i momenti “profani” che fanno da cornice agli eventi sacri. Oltre alla personale di Barbagallo è stato possibile, poi, ammirare gli straordinari scatti fotografici, dei componenti dell’associazione culturale, “Pentaprisma” di Vittoria, presieduta dal pedagogista Sergio De Martino e la mostra, “Natale nell’arte”, di Biagio Di Stefano, un appassionato studioso ed esperto di argomenti religiosi, presente al castello con trenta bellissime foto di opere di illustri maestri della Storia dell’Arte. Presente, infine, anche il giovane maestro d’arte acatese, Giuseppe Stornello, che ha proposto al pubblico, alcuni suoi schizzi in chiaroscuro, “La forza del segno”. E un evento culturale di tale rilievo non poteva certamente essere archiviato in sordina. A tal proposito il sindaco di Acate, Francesco Raffo, ed il curatore della collettiva, Pietro Mezzasalma, hanno voluto organizzare una piccola cerimonia di commiato alla presenza di tutti gli artisti che hanno esposto le loro opere. Una collettiva che, come ha tenuto ad evidenziare Mezzasalma nel suo intervento, dopo aver ringraziato gli artisti per aver messo a disposizione le proprie opere, “ha riscosso un grande successo sia di critica che di pubblico richiamando nella piccola cittadina iblea, in occasione del periodo natalizio, centinaia di visitatori, ed amanti della fotografia, provenienti da tutta la Sicilia”. Un grazie particolare è stato espresso anche dal primo cittadino di Acate. “Grazie per aver scelto Acate- ha tenuto a sottolineare il sindaco- grazie per essere stati con noi, grazie perché con la vostra presenza ci date quella linfa, indispensabile in questo momento difficilissimo, per poter continuare a credere in particolari valori”. “Ed è proprio la vostra presenza qui- ha continuato Raffo- che ci ha fatto capire come il mondo intellettuale, che per decenni è vissuto quasi in una aristocratica solitudine, in una campana di vetro, quasi a ritagliarsi spazi di una certa superiorità, oggi inizi a muoversi, generando quel fermento che ho notato negli ultimi tempi e che mi induce a sperare che si possano intraprendere, finalmente, nuovi percorsi finalizzati al superamento di quel vento di malinconia che ancora oggi, purtroppo, ci sferza”. Quindi il primo cittadino ha auspicato il nascere di altre simili iniziative all’interno del castello, “ormai divenuto centro propulsore di cultura”, mettendo il maniero a completa disposizione degli artisti che hanno esposto. Un invito accolto con entusiasmo dal portavoce dell’associazione, “Pentaprisma” di Vittoria, Giuseppe Impoco, il quale ha assicurato la disponibilità dell’associazione ad intraprendere, nell’immediato futuro, “qualsiasi tipo di progetto e portarlo avanti, nella consapevolezza che i cittadini, ed in modo particolare gli artisti, debbano aiutare le amministrazioni comunali per far si che le cose belle possano essere valorizzate”.

Di Salvatore Cultraro

Nato ad Acate. Nel 1986, ha conseguito la specializzazione quale Educatore per disabili in età evolutiva. Dal 1988 dirige il Centro di differenziazione didattica per disabili di Acate. Giornalista pubblicista, dal 1984 al 1990 ha collaborato con il Giornale di Sicilia di Palermo, dal 1991 al 2003 con la Gazzetta del Sud di Messina e dal 2004 al 2008 con la Sicilia di Catania. Nel 2009 ha diretto la redazione giornalistica dell’emittente televisiva locale “Free TV” di Comiso. Inoltre ha diretto il periodico "I 4 Canti" e dal 2001 al 2009 ha tenuto Corsi di Giornalismo presso le scuole elementari e medie di Acate e Vittoria. Appassionato di storia locale, negli anni Ottanta ha pubblicato alcune sue ricerche sulla presenza nel territorio di Acate di alcuni importanti siti rurali risalenti al periodo geco-romano e medioevale. Nel dicembre del 2013 ha dato alle stampe, unitamente al prof. Antonio Cammarana di Acate, un volumetto sull’antico Lavatoio Pubblico di contrada “Canale”.

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