Acate. Comunicato Stampa del sindaco Raffo: “Uno zappatore fra…zappatori”. Riceviamo e pubblichiamo.
Redazione Due, Acate (Rg), 24 ottobre 2017.- “Vedo nella vigna tanti predicatori, ma pochi zappatori”, questo scrivo nei miei manifesti, a rappresentare il disagio per una politica che ha fallito la sua missione. Altro non dico, per rispetto a quanti vivono la politica con dignità. Leggo comunicati dell’On. acatese e di certi Di Natale e Busacca, utili idioti alla ricerca del tempo perduto e allora mi pento. Anzi no, meglio tacere, dico. Domenica ho sfidato pubblicamente ad Acate, in presenza di “5” persone, gli Onorevoli uscenti e, in primis, l’On. Ferreri, acatese, a presentarsi nelle piazze e rendicontare sul loro operato dei 5 anni passati nei salotti “Normanni”. (Non mandi poveretti a fare foto e filmati. Non meritiamo tanta attenzione!). Ma, terrorizzata/i di apparire nelle piazze, spara su chi invece lo fa (piene o vuote) , ma sempre pubbliche piazze. E, non potendo competere, sceglie la denigrazione, l’offesa, tipico esempio di chi è adusa a far ridere l’Italia intera: ricordate la vicenda del Bilancio e la gioia di “avere mandato a casa il Sindaco”, e invece andava a casa il Consiglio? Ricordate le stupide proposte all’On. Di Maio, vice Presidente della Camera, e la brutta figura “romana”? Ebbene, Onorevole Ferreri, io parlo ai muri; sono, come dicono i due “intellettuali” Di Natale e Busacca, anch’essi teorici della “politica del pugnale”, “uno zappatore”, incapace di parlare e di interessare le folle. Allora scenda Lei nelle piazze, riscaldi gli animi, arringhi le masse, dica qualcosa delle fatiche e battaglie palermitane in favore della Prov. di Ragusa e di Acate. Ci illumini sulla sua rivoluzione grillina. Siamo curiosi. Vogliamo imparare come si governa a Palermo. Domenica Le abbiamo rivolto delle domande. I Cittadini aspettano le risposte. Non usiamo la tattica dell’imboscata. Le diamo il tempo di prepararsi. I miei progetti “rivoluzionari” sono, sì, di un politico “zappatore”, (ah, sappi che ne sono orgoglioso, non ho mai nascosto le mie origini proletarie e invidio un pò voi, di nobile casato!), ma sono chiari e, soprattutto, realizzabili. E con Decreti. Lei, che non è una “zappatrice”, esponga i suoi. O dobbiamo aspettare Di Maio! So di essere uno sconosciuto e che la mia strada è in salita. E vado spigolando nelle piazze, dove però non temo gli sputi della gente. Da uomo libero, parlo a persone libere. E presento la mia faccia e uso la mia testa e l’arma della mia modesta cultura. Non scelgo le scorciatoie del “pugnale”. Sono “uno Zappatore” fra Zappatori, con dignità.
Franco Raffo
Candidato nella lista “Noi con Salvini”