Acate. Consegna Eccellenze e precisazioni sul Palio. Nota dell’amministrazione comunale.
Redazione Due, Acate (Rg), 5 maggio 2017.- Apre la Festa di San Vincenzo Martire la consegna di prestigiosi riconoscimenti ad “Eccellenze” acatesi che si sono distinte in vari ambiti. L’evento si tiene ogni anno il Primo Maggio, quest’anno come apertura della Festa di San Vincenzo, per esaltare i valori fondanti della nostra comunità: lavoro e tradizione religiosa. “Il Primo Maggio- ha evidenziato il Sindaco, Prof. Francesco Raffo- è un tema a cui tengo tanto. Come promesso, ogni anno onoriamo alcune “Eccellenze” acatesi che si sono particolarmente distinte in ambiti professionali. Cittadini, giovani e meno giovani, che riteniamo modelli di riferimento per la comunità, in un particolare periodo storico-sociale di crisi valoriale. Per questo per noi è diventato anche un evento carico di un forte messaggio pedagogico e, pertanto, privo di retorica e sterile demagogia. Viviamo nella società della Globalizzazione e della Conoscenza, ma anche della Confusione e dello Stordimento cognitivo, diventato deriva valoriale. Faranno da cornice i meravigliosi allievi della Scuola di Canto e Musica “Calliope” della maestra Giannella Gulino e il gruppo “I Little Fish”. All’inizio della Festa il Prof. Raffo è voluto ritornare sul tema delle Corse. “Qualche giorno addietro- dice il Sindaco- ho scritto su Facebook, specialmente per chi vuole danneggiare la Festa e umiliare il nostro lavoro, sul “Palio”, da quasi 10 anni soppresso. Ebbene, sin dall’inizio della Sindacatura, subito ho parlato col Prefetto, Questore e Comandante Provinciale dei Carabinieri. Obiettivo: riprendere l’antica tradizione del Palio. Parlo di Palio, non di Corse. Ho dato la massima assicurazione sulla selezione dei cavalli e dei fantini e l’assoluta garanzia di legalità. Nulla a che vedere col passato. Ho riscontrato la massima disponibilità, a condizione, ovviamente, del rispetto della Legge e di tutte le Direttive ministeriali riguardanti la sicurezza di persone ed animali. Abbiamo letto insieme la normativa. Delusione! A mio modesto avviso, impossibile fare il Palio. Infatti, dovremmo: a) chiudere per più di dieci giorni Corso Indipendenza, tagliando il paese in due; b) realizzare una doppia transennatura, una sui marciapiedi ed un’altra arcata all’interno; c) stendere circa 25 cm di terra sulla strada. Stiamo parlando di C. Indipendenza. Immaginate la viabilità e l’ordine pubblico? E un eventuale temporale? Non mi sono arreso, solamente mi sono inchinato alla Legge e al buon senso. Non pensavo fosse così complicato, ero convinto che fosse solo un problema di legalità. Quindi il problema riguarda la sicurezza delle persone e, cosa che condivido pienamente, la tutela e l’incolumità dei cavalli. Da sindaco non permetterò mai che persone o cavalli corrano rischi e che si divida il Paese per 10 giorni, con i disagi annessi e connessi. Anche quest’anno, con l’ammirevole collaborazione de “I Cavalieri di Biscari”, potremo ammirare spettacolari esibizioni equestri. E lavorare con serenità nell’interesse della nostra comunità e, non ultimo, onorare il nostro Santo Protettore. Sempre nel rispetto delle Leggi. Dura Lex, sed Lex”.
L’Amministrazione Comunale