Salvatore Cultraro, Acate (Rg), 20 novembre 2024.- Nell’antico borgo di Biscari, sul finire del XVI secolo, la vita era abbastanza breve e durava in media circa una quarantina di anni, pochissimi riuscivano, infatti, a superare i sessanta anni, qualcuno arrivava ai settanta, la maggior parte arrivavano all’età dei 35 anni. Una situazione dovuta, per le donne, ai problemi derivanti dal parto e per tutti alla malsanità del luogo per la vicinanza al fiume Dirillo e quindi per i conseguenti e numerosi casi di malaria. Da questi problemi, purtroppo, non furono esenti neanche i Baroni, “De Castello”, molti dei quali morti in giovane età, compreso l’ultimo erede della famiglia De Castello, il “Barone del Biscari, Don Ferrante” deceduto il 30 giugno 1578 alla giovane età di appena 16 anni. Don Ferrante, prima di morire, nel suo testamento (stilato dal notaio Francesco De Rosa di Mineo il 28 giugno 1578) si era premurato di dare alla baronia di Biscari un successore, indicando suo cugino, Orazio Paternò. Nel suddetto testamento (Archivio di Stato di Palermo- Protonotaro del Regno, processi di investiture n. 1512, busta n.1902. Riportato dal reverendo parroco di Acate don Rosario Di Martino nella sua opera “Biscari ed il suo santo che sorride”) si legge tra l’altro “…attestiamo che don Ferrante de Castello, signore e barone della terra e del castello di Biscari…abitante della città di Mineo…figlio primogenito legittimo e naturale ed erede universale dello spett. Don Vincenzo e di Donna Angela de Castello…di età di quattordici anni…presente dinanzi a noi, giacente a letto infermo…nel modo migliore potè e può solennemente costituire suo erede universale…lo spett. Don Orazio de Paternò suo cugino e figlio unico, legittimo e naturale di Angelo Francesco de Paternò, barone di Aragona, e di Donna Francesca de Castello e Paternò sorella di Don Vincenzo de Castello, padre dello stesso testatore”. Nasce così la dinastia Paternò-Castello. Orazio, nato nel 1560, all’età di anni venti assunse la rappresentanza della casa Castello, nome che aggiunse al suo, Paternò, come successivamente fecero tutti i suoi discendenti, chiamandosi, pertanto, Paternò Castello. Orazio prese l’investitura dello Stato di Biscari il 6 ottobre 1580.