Salvatore Cultraro, Acate (Rg), 28 settembre 2023.- Al X Barone del feudo di Biscari, don Orazio Paternò Castello, successe, per sua rinuncia della baronia, (Atti del notaio Vincenzo Arcidiacono di Catania- 7 aprile I ind. 1603), il suo primogenito, don Francesco Paternò Castello, XI Barone (Atto di investitura dalla Regia Corte del 2 ottobre 1604). Purtroppo don Francesco non ebbe vita lunga e l’11 luglio del 1608 si ammalò gravemente, morendo il 16 luglio dello stesso anno e venne sepolto a Catania. Non avendo successori, per la sua giovane età, fu nominato quale XII Barone, lo zio don Vincenzo Paternò Castello, figlio naturale e legittimo di don Orazio, il quale fu investito dalla Regia Corte nell’ufficio del protonotaro il 30 ottobre 1609. Anche il XII Barone non ebbe vita lunga venendo a mancare il 10 settembre 1619. Don Vincenzo Paternò Castello però, contrariamente agli altri componenti della nobile famiglia sepolti a Catania, loro città di origine, “fu sepultu nella Chiesa Matrice della terra del Biscare nella cappella maggiore, come appare per nota alla Corte vicariale di detta terra, il 23 settembre 1619”. Una circostanza che ci viene confermata dall’emerito e compianto parroco di Acate, don Rosario Di Martino il quale in una apposita nota, presente sul volume da lui edito nel 2004: ” Notamento dell’Antiqua Patronanza dello Biscare”, così scrive, “Recentemente in fase di restauro della Matrice, si è scoperto un loculo che fa pensare trattasi del sepolcro di Vincenzo e del figlioletto Giombattista, poichè i pochi resti mortali riscontrati appartengono ad un fanciullo e ad un adulto”. Alla sua morte don Vincenzo Paternò Castello lasciò quattro figli tutti in tenera età: donna Maria, donna Francesca, don Giombattista e don Giuseppe. La Gran Corte nominò, quindi, il 23 settembre 1619, quale “balia e tutrice”, la loro madre, donna Maria Paternò Castello e La Restia.