Acate. Emergenza rifiuti: nota del Movimento 5 Stelle. Riceviamo e pubblichiamo.
Redazione Due, Acate (Rg), 20 aprile 2016.- Quanti disagi e quante bugie dovranno sorbirsi gli acatesi prima che l’incubo Raffo finisca? Quanto durerà questa penitenza? Stiamo pagando un conto troppo salato, altri due anni sono troppi, bisogna fermarli prima che sia troppo tardi. Veniamo al dunque. Martedì 19 aprile gli operatori ecologici lavorano solo due ore lasciando le strade piene di rifiuti. Soltanto nel tardo pomeriggio la pagina ‘’Differenziamo ACATE’’ sponsorizzata dal Comune e gestita dall’Amministrazione, diffonde una comunicazione sconcertante che noi abbiamo prontamente immortalato, prima che la grandinata di critiche e lamentele dei cittadini costringessero gli autori a cancellare il post. Premesso che è inaccettabile che comunicazioni così importanti vengano affidate solamente a facebook, sarebbe quindi opportuno che per segnalare simili disservizi i nostri assessori usassero la stessa solerzia che adoperano quando procacciano contributi per le feste. Cari cittadini dovete sapere che gli amministratori solitamente sono a conoscenza di questi inconvenienti con molti giorni di anticipo!
Era infatti il 31 marzo quando sindaco e assessori hanno saputo che giorno 19 aprile non sarebbe stato garantito il servizio di raccolta dei rifiuti ma, invece di avvisare i cittadini, come avrebbe fatto una normale amministrazione, hanno aspettato fino all’ultimo creando enormi disagi. Sempre secondo i nostri amministratori, la causa del problema è da addossare all’improvvisa diserzione degli operai addetti alla raccolta, omettendo di dire che in realtà gli operai non ricevono lo stipendio da parecchi mesi. Insomma, secondo Raffo, dovrebbero lavorare gratis, l’esatto contrario di quello che sta facendo lui. La comunicazione raffiana continua invitando i cittadini a non lasciare i rifiuti fuori, senza specificare però per quanto tempo. In poche parole, dobbiamo tenerci la spazzatura a casa fino al prossimo messaggio. La cosa senz’altro più imbarazzante di questa storia è che, dopo essersi resi conto di avere scritto delle fesserie invece di dare risposte concrete, hanno deciso di eliminare il post, pubblicando al suo posto un laconico ‘’Ci scusiamo per il disagio’’. Piuttosto dovrebbero chiedere scusa ai cittadini per la loro insaziabile incompetenza. Perché se errare è umano e perseverare è diabolico, non azzeccarne mezza è sicuramente Franco Raffo!