Salvatore Cultraro, Acate (Rg) 29 settembre 2024.- Ancora un atto delinquenziale nei confronti della scuola media “A. Volta” dell’Istituto Comprensivo “C Puglisi di Acate”. Ignoti malviventi recentemente si sono introdotti furtivamente all’interno della Scuola facendo razzia, in particolar modo, di strumenti musicali utilizzati dagli studenti in uno specifico Corso che ha permesso da anni agli alunni di esibirsi in applauditissimi concerti. “L’ennesimo furto- ha evidenziato il Dirigente Scolastico professore Salvatore Panagia- subito nella nostra scuola lascia in tutta la comunità scolastica un senso di profonda amarezza . Un gesto ignobile che, non solo priva alunni ed insegnanti di beni materiali importanti per lo svolgimento delle attività didattiche, ma rappresenta anche un attacco ai valori di rispetto e convivenza civile che da sempre promuoviamo all’interno del nostro Istituto. Nonostante la gravità dell’accaduto, voglio ribadire con fermezza che non ci faremo abbattere. La nostra scuola continuerà, con ancora più determinazione, a essere un luogo di crescita, di dialogo e di costruzione di un futuro migliore. Gli atti di vandalismo e disonestà non possono e non devono spegnere il nostro impegno per la formazione dei bambini e dei ragazzi di Acate. Insieme supereremo questo momento difficile, confidando nella solidarietà e nel sostegno delle altre Istituzioni, delle famiglie e dell’intera comunità acatese”. Particolare amarezza è stata espressa anche dalla Vice Preside, professoressa Manuela Nicaso. “Subire un furto- ha dichiarato la docente- è sempre una ferita dolorosa, sia a livello economico che morale. Ma quando la vittima è la scuola, si tratta di un’azione ancora più ignobile perché si ruba il futuro ai nostri ragazzi. Tutti coloro che operano e credono nella scuola continueranno a sostenerla con immutato entusiasmo, lottando contro l’illegalità, insegnando il rispetto verso le persone, le cose e il bene comune, credendo fermamente nella possibilità di un futuro migliore, nonostante ci sia invece chi, per vili interessi personali, lede un’intera comunità”.