Acate. “Giorni di ordinaria protesta”. Nota del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Giovanni Occhipinti.
Redazione Due, Acate (RG), 9 febbraio 2017.- “Non si contano le segnalazioni che, ormai da molti mesi, rivolgiamo alle diverse Autorità. Il riscontro è stato pressoché nullo. Sembra che Acate si sia cacciata in una sorta di labirinto dove il primo ad essersi perso è proprio il Sindaco. Infatti, resta ancora un mistero sapere cosa stesse facendo di concreto Raffo, oltre a scrivere al presidente dell’UE (che non serve a nulla), per sbloccare insieme al prefetto questa situazione che è diventata insostenibile. Naturalmente stiamo parlando degli stipendi dei dipendenti comunali che, da mesi e mesi, aspettano senza avere risposte da parte di nessuno. Ad oggi l’unica soluzione percorribile per attutire la furia di questa spregiudicata amministrazione sembra quella della protesta. Proteste che, per un motivo o per un altro, ci accompagnano dal primo giorno che Raffo si è abbattuto su Acate. Proteste che noi condividiamo e che abbiamo promesso di sostenere anche in futuro. Proteste che devono trasformarsi, insieme ai dipendenti comunali, in ulteriori incontri con il prefetto per dar voce ad un problema che, ahimè, l’amministrazione sta sottovalutando. Oggi, insieme a Cristian Palma eravamo presenti alla protesta dei dipendenti comunali e siamo amareggiati (tanto per usare un eufemismo…) per quello che sta succedendo nel nostro comune, sulle spalle di famiglie spesso monoreddito e quasi disperate. Quest’incubo deve finire e soprattutto aiutateci a trovare i sostenitori di Raffo, quei consiglieri che ancora lo tengono in piedi. Sì sì, proprio quelli che hanno bocciato due volte la nostra mozione di sfiducia, sempre quelli che oggi sono spariti dalla circolazione perché, mentre il loro sindaco (che ancora appoggiano) sta portando Acate al macello, loro stanno già valutando in quale carro devono salire la prossima campagna elettorale. Insomma tutto secondo le norme. Le norme della buona presa per i fondelli”.