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Acate. La risposta dell’ex sindaco Raffo: “Nel sindaco Di Natale pecca la scarsa conoscenza di regolamenti e progetti”. Riceviamo e pubblichiamo.

Redazione Due, Acate (Rg), 21 febbraio 2020.- “Premetto che la nota, in risposta alle mie dichiarazioni, non è stata scritta dal Dott. Di Natale: il tono, le parole, la incapacità di distinguere ruoli e competenze lo tradiscono. Capisco che il lavoro di un medico, specialmente ospedaliero, è molto impegnativo. Pecca, dunque, la scarsa conoscenza di Regolamenti e Progetti. Il Depuratore è un “caso” eloquente: per anni lasciato in stato comatoso, con i liquami sversati direttamente al Fiume Dirillo, spesso addirittura nella strada comunale, che conduce nelle contrade più lussureggianti della nostra vallata. Anche recentemente, per settimane, i liquami sono ritornati ad invadere la strada comunale, per poi “tuffarsi” nel fiume, con gravi danni all’ambiente e alla salute di migliaia di cittadini che quotidianamente si recano in quelle campagne. Possibile che Sindaco ed Assessori non sappiano nulla? Non ci risulta che sia arrivato un “grido di dolore” dei Grillini o un Avviso di garanzia. Si sa, ci sono Santi e santi! Noi abbiamo fatto il giusto da subito, seguendo due vie: 1) metterlo a regime; 2) un progetto di ristrutturazione con Fondi Europei. E siamo passati dalla black list alla white list e un Milione di Euro. Grazie anche ai consigli preziosi dei Funzionari regionali, che il Sindaco, gli Assessori e lor compari non sanno nemmeno dove sono. Questo è tutto.  La mia carpetta? Volevano trovare la “Conferenza di servizio”! Poveretti! Non sanno nemmeno cosa è. Dott. Di Natale, invita gli estensori delle tue note a studiare o a chiedere a qualcuno dell’Uff. Tecnico o all’Ing. Rocca, eccellente funzionario. Chi è? Scopritelo. E’ a Ragusa. Il Sindaco non c’entra un fico secco. C’è invece un Tesoretto nel cassetto. Guai restituirlo a Bruxelles!  E qui entrano le missioni, prova del grande lavoro di un Sindaco. Cosa sono? Il rimborso delle spese (Gasolio e un panino). Poveri ignoranti! Premesso che non spetta agli Amministratori anticipare i soldi. Nel nostro caso, non è stato così. Non solo, ma dal 2016 non ho visto un solo Euro. Pare che pochi giorni fa, mi hanno “concesso” 800 Euro circa. Tre anni di missioni e dopo 4 anni! Non solo, ma il sottoscritto e gli assessori per tre anni non hanno avuto alcuna indennità di carica. I Signori di oggi, appena messo piede al Comune, come prima cosa hanno deliberato i loro stipendi. Più che dignitosi, soprattutto per il lavoro che non fanno. Infatti sono inesistenti e non producono niente. E percepiscono di più di tanti impiegati! Ma agli impiegati hanno subito regalato il “Buono Pasto. Per dimostrare che Raffo era cattivo e il “Sindaco Buono” e gli “Assessori Buoni” hanno a cuore “la fame” degli impiegati. Col tempo ci diranno dove prendono tutta questa quantità di denaro. Per quanto riguarda la Democrazia Partecipata,scrivono per interposta persona. Bastava leggere la Delibera. La Giunta delibera, chiede finanziamenti, indica finalità e azioni. Ma dopo la Legge dà il potere di gestione ai Funzionari. Non solo, ma la Delibera porta la firma di Tre Funzionari. Ad Essi spetta valutare la “legalità”, gestire le azioni e i soldi. Questa è la Legge. Sbagliata per me, ma è Legge. Un Sindaco fa salti per fare un progetto e ottenere un Finanziamento e poi tutto passa ai Funzionari. E Dio salvi la patria! Tanto se va male, la colpa è del Sindaco! Il dott. Di Natale e gli Assessori sanno queste cose? Noi abbiamo fatto tutto il necessario. Se dopo…tutto si è arenato e non si è neppure rendicontato!!! E veniamo all’asilo nido. Si sono trovati una Bomboniera… E sputano su chi l’ha creata. Tipico comportamento degli inetti, ignoranti e presuntuosi. Abbiamo recuperato 500.000 Euro, rifiutati dalla precedente Amministrazione. Abbiamo bussato con forza negli Uffici “europei”  di Palermo. E ce l’abbiamo fatta. Non solo, ma siamo riusciti ad ottenere altri 500.000 Euro per la gestione biennale. E poi altri 300.000 Euro per una “Implementazione” delle attività. C’era una battaglia di civiltà da vincere e molte famiglie ce lo chiedevano. E creare decine di posti di lavoro. Questa è la storia. Una via Crucis, tanti problemi, ma ne valeva la pena. Dulcis in fundo: l’Asilo, costruito negli anni 80, mai aperto, utilizzato illegalmente, non può “partire”, dicono i nostri Funzionari, perché risultava ancora “Uliveto”. Mai accatastato, mai agibilità, mai autorizzazione dei Vigili del Fuoco. E ancora un’altra via Crucis! Ma ce l’abbiamo fatta, ancora una volta. E lor Signori pontificano, a “piattu ministratu”… Il Bando lo può fare anche l’Ufficio di Acate e intanto si fa la Proroga al gestore esistente. I soldi ci sono. Caro Sindaco, non so cosa fai all’ospedale, ma sarà meglio del Comune. Pensavi di trovare il paradiso! Tutt’altro. Ora Tutti siete ad un bivio: o studiate e lavorate e date risposte ai cittadini, che non perdonano, o lasciate perdere tutto. Ancora il bello deve venire. Io ho fatto un passo indietro, anche perché non ho i tuoi stipendi e fare politica, come la facevo io, costa. Anche in salute: 20 ore al giorno, quello che voi, tutti insieme, fate in un mese.Tacere? Vorrei, ma molti cittadini, trovando gli uffici chiusi, vengono da me, memoria storica del Comune e sempre disponibile. Altro che farsi dimenticare! Ci provo, lo voglio. Quanti inviti a ritornare in campo! Ma ormai “non è più quel tempo e quell’età” (Carducci) e ho cose più importanti da fare. Tacere? No. Lo debbo ai tanti cittadini che non hanno voce. E odio l’ignoranza irrispettosa e la stupidità eretta a Monumento di irriguardosa prepotenza. Abbracciate proni i Grillini e rispettate chi ha tanto lavorato”.

 

 

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