Salvatore Cultraro, Acate (Rg), 16 febbraio 2024.- L’interno della Chiesa Madre di Acate, custodisce tante piccole “donazioni”. Generalmente si tratta di banchi, parti in marmo di altari, rivestimenti vari in marmo, lampadari, tabernacoli ed anche una bellissima statua raffigurante la Madonna di Medjugorje, dono del compianto professore Rocco Villardita. Pochissime le antiche opere pittoriche conservate all’interno del Tempio, fatta eccezione per un bellissimo quadro raffigurante San Biagio, sistemato sull’altare maggiore, opera del pittore ottocentesco vittoriese, Giuseppe Mazzone ed un altro quadro, raffigurante il Battesimo di Gesù, sistemato in prossimità della vecchia fonte battesimale, opera del pittore ed incisore ragusano, Antonino Cannj, attivo nel XX secolo. Presenti anche delle ammirevoli raffigurazioni di autori moderni locali, come il San Nicola, di Biagio Carpinteri, la Sacra Famiglia del ceramista Saro Morando e la “Natività” opera dell’affermata e prestigiosa pittrice Lucia Galofaro. Quest’ultima tela, sistemata in prossimità dell’altare della Madonna delle Grazie e dell’ingresso della Sagrestia, donata dall’autrice, nel 2014 in occasione del 25° anniversario di matrimonio tra lei ed il consorte, sottufficiale di Polizia Municipale, Antonello Palazzolo. Si tratta di una bellissima rappresentazione della Natività, olio su tela di circa cm. 180X250. L’autrice Lucia Galofaro, nasce, vive ed opera ad Acate, si tratta di una artista autodidatta che dipinge usando olio su tela. Nelle sue opere, infatti, “emerge una costante e crescente ricerca di rinnovati modi espressivi che mettono in risalto una inconfondibile ed indubitabile espressione della profondità e bellezza dell’arte”. Il suo curriculum è indubbiamente di tutto prestigio avendo partecipato a numerosissimi eventi, mostre, personali, collettive, premi ecc. sia nella sua Acate che in altre realtà provinciali, regionali, nazionali ed internazionali. Ad ogni evento artistico la sua presenza è richiestissima in quanto i suoi lavori, secondo la critica, “denotano una costante ricerca di nuovi modi espressivi che evidenziano una inequivocabile ricerca di identità personale. Nel tempo è riuscita a trovare piena realizzazione estetica e di intenti in un linguaggio lirico in cui una figurazione netta e definita si sposa armoniosamente con stili fantastici e spesso imprevedibili”.