Salvatore Cultraro, Acate (Rg), 17 gennaio 2020.- Prime dimissioni all’interno della giunta Di Natale. Come vociferato da tempo, sono arrivate, con l’anno nuovo, le dimissioni dell’assessore ai Servizi Sociali e Demografici, Francesco Zambuto. Secondo quanto si legge nella sua missiva inviata al sindaco, le dimissioni sarebbero dovute a, “motivi esclusivamente personali” e non a dissensi con il primo cittadino e con i colleghi della giunta comunale. Personaggi che il Zambuto, sempre nella sua lettera di dimissioni, ringrazia calorosamente. “Ringrazio il sindaco- si legge- per avermi dato la possibilità di fare questa esperienza breve ma intensa, per la fiducia e stima profusa nei miei confronti e ricambiata allo stesso modo, stima e fiducia che rimarrà tale anche nei giorni avvenire”. Un chiaro messaggio che nonostante le dimissioni, nulla cambierà nei suoi rapporti con il primo cittadino e, non potrebbe essere diversamente. Quindi passa a ringraziare i colleghi della giunta: “Ringrazio tutti i componenti la giunta municipale, con i quali si è instaurato un rapporto di fiducia reciproca e condivisione quasi totale delle scelte effettuate per dare ad Acate un futuro migliore”. Parole di commiato, infine, anche per i consiglieri comunali. “Ritengo doveroso esprimere la mia profonda stima nei confronti dei consiglieri di maggioranza e di opposizione per il loro impegno e la passione nell’espletamento del ruolo politico-amministrativo”. Ed a proposito di consiglieri comunali, dovrebbe essere proprio un componente di maggioranza del massimo consesso civico a sostituire Zambuto, ovvero la consigliera della lista Di Natale, Giovanna D’Amanti, nipote dell’assessore dimissionario. Sull’ufficializzazione delle dimissioni sono giunte immediate le reazioni del Movimento 5 Stelle, attualmente all’opposizione, reazioni, com’è ormai nello stile del Movimento, discrete e soft. “L’assessore Franco Zambuto- si legge in una nota dei pentastellati- ha reso pubbliche le sue dimissioni. La notizia era già emersa nell’ultima seduta del consiglio comunale del 13 gennaio e, in tale occasione, avevamo già dichiarato che avremmo preferito che l’ex assessore avesse spiegato in aula i motivi delle dimissioni e, soprattutto, avesse fatto un resoconto politico e amministrativo del lavoro svolto. Noi non abbiamo mai attaccato quest’Amministrazione per via delle laute indennità percepite, perchè crediamo che chi amministra un comune, assumendosene tutti gli oneri, oltre che gli onori, debba essere ricompensato anche economicamente. Tra l’altro, abbiamo già avuto modo di “apprezzare” la credibilità di chi millantava la politica a costo zero…Ora, che per un anno e mezzo un amministratore pubblico, come appunto l’ex assessore Zambuto, percepisca ogni mese 1.344,88 euro (delibera G.M. n. 111 del 23.08.18), potrebbe anche essere comprensibile. Quello che non si può tollerare è che vengano percepiti soldi pubblici senza capire bene per quale motivo. Ecco perchè avremmo apprezzato se l’ex assessore – in ossequio a un canone di eleganza istituzionale non scritto – avesse spiegato cosa ha fatto, cos’altro magari avrebbe voluto fare e non è riuscito a realizzare, se si fosse soffermato anche sullo stato di salute dei settori amministrativi di cui si è occupato (servizi sociali, demografici ed elettorali), se avesse condiviso le ragioni delle dimissioni. Anche perchè Zambuto rischia di essere ricordato solo come l’assessore che dava la borsa lavoro alla figlia (anche se, a nostro avviso, non era configurabile nessun abuso nè conflitto di interessi, bensì un caso di inopportunità politica). Scriviamo questo, ovviamente, nel presupposto che le dimissioni siano state determinate veramente da ragioni esclusivamente personali e non da dissidi politici. In ogni caso, ricambiamo il saluto all’ex assessore Franco Zambuto e ci prepariamo ad accogliere il successore. Voci di corridoio vogliono che al suo posto sia pronta a subentrare la consigliera Giovanna D’Amanti. In tal caso, vogliamo ben sperare che quest’ultima avrà il buon senso di dimettersi immediatamente da consigliera comunale”. Sempre in tema di indiscrezioni, sembrerebbero pronte altre dimissioni. Questa volta in casa PD con il cambio di guardia tra l’assessore attuale Giuseppe di Caro ed il consigliere comunale Daniele Del Piano. Ma le dimissioni non sembrerebbero destinate a fermarsi a solo questi due componenti della giunta.