Acate. Movimento 5 Stelle: il consigliere comunale Giovanni Occhipinti rende nota l’interrogazione dell’On. Di Maio pro dipendenti comunali. Riceviamo e pubblichiamo.
Redazione Due, Acate (Rg) 11 novembre 2016.- Il sindaco ha l’ennesimo promemoria da attaccare non solo sul frigo, ma su un manuale di buona politica. Sì, perché quando il Movimento 5 Stelle invita, nella propria città, un suo esponente politico, non lo fa per inutile pubblicità gratuita o scopi personali (come, forse, sono abituati loro, i veterani di politica, i famigerati politici con “esperienza”); in prima linea ci sono sempre i problemi del nostro comune, poi, quando l’esponente politico è Luigi Di Maio, le parole diventano subito atti parlamentari! E così è stato! In occasione della visita di Luigi Di Maio ad Acate, abbiamo esposto i tanti problemi in cui sta inabissando il nostro comune, fra i quali la mancata liquidità di cassa, che non permette l’erogazione degli stipendi ai dipendenti comunali. Stipendi attesi da cinque mesi. I dipendenti comunali, dopo averci messo la faccia salendo sul palco, hanno avuto anche modo di parlare con il vice presidente della Camera, che li ha lasciati con un: “mi interesserò della questione”. A distanza di pochi giorni quel ‘’mi interesserò’’ è diventato un atto parlamentare, un’interrogazione alla Camera dei Deputati (che mostro nella foto) in cui si chiede al Ministero dell’Economia e delle Finanze e al Ministero dell’Interno, di non trattenersi l’Imu per quest’anno, in modo da avere subito liquidità di cassa e poter liquidare ai dipendenti le giuste mensilità arretrate. Questo è il nostro modo di fare politica: interessarsi concretamente dei problemi dei cittadini. Le offese e le accuse che ci ha rivolto il sindaco, il giorno dopo la venuta di Di Maio, le rimandiamo al mittente, invitandolo a lavorare seriamente e a prendere appunti in credibilità, tanto decantata ma troppo spesso ignorata.
ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14732
Dati di presentazione dell’atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 703 del 08/11/2016
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/11/2016
Destinatari
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
- MINISTERO DELL’INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 08/11/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-14732
presentato da
DI MAIO Luigi
testo di
Martedì 8 novembre 2016, seduta n. 703
LUIGI DI MAIO. — Al Ministro dell’economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
secondo quanto segnalato da alcuni amministratori locali, la situazione di carenza di liquidità in cui versano numerosi enti locali è appesantita dai recuperi «obbligatori» che la finanza locale origina e trasmette per competenza all’Agenzia dell’entrate, a valere sul gettito Imu di ogni anno; in particolare, vi è il caso del comune di Acate, in provincia di Ragusa, all’interno del quale, se almeno per l’anno in corso venissero congelati tali recuperi, già comunicati dall’ente all’Agenzia dell’entrate il 6 giugno 2016, per due importi distinti di 503.996,70 euro e 553.580,14 euro (per un totale di euro 1.057.576,84), tale ente avrebbe la possibilità, entro il 31 dicembre 2016, di liquidare tutte le spettanze stipendiali al personale dipendente, compresa la tredicesima mensilità; viceversa, l’approvazione dello stato di dissesto (avvenuto il 12 agosto 2016 con la delibera consiliare n. 37), la mancata proroga del servizio di tesoreria comunale e l’eventualità di una gara deserta per la relativa aggiudicazione (dovuta alla mancanza di fiducia che ormai il comune in questione ha perso nel tessuto sociale), non consentirebbe al comune di recuperare una somma così consistente per la copertura delle pregresse mensilità stipendiali accumulate fino ad oggi (pari a 5 mensilità già maturate e tre che matureranno entro il 31 dicembre 2016); pertanto, l’unica via che sembrerebbe percorribile per la risoluzione del problema è l’emissione di un decreto del Ministro dell’interno che preveda il congelamento dei recuperi di cui sopra pubblicati nel sistema di certificazione degli enti locali, il sistema «Trasmissione bilanci enti locali» (Tbel), del Ministero dell’interno –: se i Ministri interrogati siano a conoscenza della situazione descritta in premessa; se non ritengano di dover intervenire, per quanto di competenza, per risolvere questa situazione e le tante simili che si sono venute a creare in tantissimi comuni italiani e se non intendano procedere secondo quanto indicato nell’ultimo capoverso della premessa. (4-14732)