Acate. Movimento 5 Stelle: “Meglio tardi che mai ?”. Riceviamo e pubblichiamo.
Redazione Due, Acate (RG), 7 aprile 2017.- Giovedì avrebbe dovuto riunirsi, in seconda convocazione, il consiglio comunale. La seduta però è saltata perché, così come era già successo il giorno prima, non si è raggiunto il numero legale. In altre parole, il sindaco Raffo non gode della fiducia di neanche cinque consiglieri! Tanti ne sarebbero bastati, infatti per potere validamente riunire il consiglio e approvare l’aumento del canone idrico. Che sia proprio questo il motivo per cui i consiglieri di maggioranza non hanno avuto il coraggio di presentarsi? Può essere che i consiglieri del sindaco Raffo si vergognino di fronte ai cittadini acatesi visto che devono ora raddoppiare il costo dell’acqua? Be’, se fosse così ci sarebbe da dire “meglio tardi che mai”! E’ vergognoso, infatti, chiedere anche solo un centesimo in più per dei servizi da terzo mondo. Che fine ha fatto l’acqua “potabile” che Raffo e qualche allegro assessore (oggi desaparecido) andavano festeggiando? Che fine ha fatto il potabilizzatore? E il depuratore a che punto è? Fermo. Tutto è drammaticamente fermo. Ma il sindaco “se ne fotte”, come ha più volte urlato di fronte a un pubblico basito. Per due volte, noi del Movimento 5 Stelle, abbiamo provato a bloccare il sindaco e la sua disastrosa amministrazione, ma per due volte alcuni consiglieri hanno bocciato la nostra mozione di sfiducia. Si tratta proprio di quegli stessi consiglieri che ora non vogliono neanche metterci la faccia per assumersi le responsabilità dell’ennesimo aumento delle tasse. Si è avuta la prova ufficiale di come il sindaco Raffo sia riuscito a dilapidare tutto il suo consenso, un consenso precario proprio come le sue promesse e la sua politica, come la coerenza dei suoi consiglieri.