Salvatore Cultraro,  Acate (Rg), 30 novembre 2020.-  Il vertiginoso aumento dei dati relativi alle positività da Covid, 36 positivi su 316 tamponi effettuati,  emersi ieri a conclusione dello screening gratuito tenuto dall’Asp di Ragusa in Piazza Calvario, ha destato enorme paura e preoccupazione tra la popolazione acatese, già in zona rossa fino al prossimo 3 dicembre. Una Zona Rossa che, a quanto sembra, invece di limitare il numero dei positivi al Covid-19, come verificatosi in altre realtà provinciali anch’esse in Zona Rossa, ne ha determinato addirittura l’aumento, mettendo seriamente in discussione la scadenza del 3 dicembre. Probabilmente qualcosa non ha funzionato, cogliamo pertanto l’occasione per ricordare, vocabolario Treccani alla mano, per esempio il “reale” significato di “asporto”: aspòrto –  s. m. [der. di asportare]. – L’atto, il fatto di asportare: da portare via cibi da asporto, da mangiare in luogo diverso da quello in cui li si è comprati. Sulla preoccupante situazione è intervenuto con un comunicato anche il Movimento 5 Stelle, forza politica attualmente all’opposizione in seno al consiglio comunale. “Siamo stati contattati da moltissimi acatesi- si legge nella nota dei pentastellati-  che condividono con noi la preoccupazione per l’aumento di positivi registrati ieri a seguito dello screening gratuito. I dati, parliamoci chiaro, sono allarmanti. Mentre nelle altre zone rosse i numeri scendono, ad Acate invece aumentano. Molti cittadini sono rispettosissimi delle prescrizioni dell’Autorità: si spostano da casa solo se necessario, per andare a lavorare, indossando la mascherina e rispettando tutte le regole. Oggi, però, alla luce di quello che sta succedendo è inevitabile porsi qualche domanda. Se i contagi aumentano, vuol dire che qualcosa non sta funzionando. Eppure il nostro è un comune di piccole dimensioni, che non ha il dinamismo economico di altre realtà (basti pensare a Vittoria e a tutto ciò che si muove per il mercato ortofrutticolo), nè movimenti di flussi turistici (non siamo in stagione turistica, ma poi anche se lo fossimo…) o sanitari (non abbiamo un ospedale). L’unico motivo dell’aumento dei numeri, sembrerebbe essere quello di una cattiva gestione. Una gestione “alla viscarana”, dove troppe persone hanno continuato e continuano a fare quello che a loro piace e pare, vanificando gli sforzi di tante famiglie ed esercizi commerciali. Vorremmo capire come il sindaco gestirà questa situazione. Ha intenzione di intervenire sui controlli? Ha intenzione di mettere in discussione qualche dirigente? Anche perchè, dopo la zona rossa, non immaginiamo quale colore potrebbe servire ad Acate”.

 

 

Di Salvatore Cultraro

Nato ad Acate. Nel 1986, ha conseguito la specializzazione quale Educatore per disabili in età evolutiva. Dal 1988 dirige il Centro di differenziazione didattica per disabili di Acate. Giornalista pubblicista, dal 1984 al 1990 ha collaborato con il Giornale di Sicilia di Palermo, dal 1991 al 2003 con la Gazzetta del Sud di Messina e dal 2004 al 2008 con la Sicilia di Catania. Nel 2009 ha diretto la redazione giornalistica dell’emittente televisiva locale “Free TV” di Comiso. Inoltre ha diretto il periodico "I 4 Canti" e dal 2001 al 2009 ha tenuto Corsi di Giornalismo presso le scuole elementari e medie di Acate e Vittoria. Appassionato di storia locale, negli anni Ottanta ha pubblicato alcune sue ricerche sulla presenza nel territorio di Acate di alcuni importanti siti rurali risalenti al periodo geco-romano e medioevale. Nel dicembre del 2013 ha dato alle stampe, unitamente al prof. Antonio Cammarana di Acate, un volumetto sull’antico Lavatoio Pubblico di contrada “Canale”.

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