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Acate. Movimento 5 Stelle:”Raffo il leghista”. Riceviamo e pubblichiamo.

Redazione Due, Acate (Rg), 8 ottobre 2017.- “È ufficiale: il sindaco Franco Raffo è candidato alle elezioni regionali con la lista di Salvini. Andrà a sostenere Musumeci, ovviamente. In Musumeci, infatti, un uomo come Raffo, che da trent’anni naviga il mare della politica, ha trovato tutto. Musumeci è riuscito a creare una macedonia irresistibile per gente come il nostro Sindaco che ora si trova servito un piatto con dentro tutti quelli che lui ha appoggiato nei suoi lunghi trent’anni di carriera politica. Qualcuno potrebbe anche pensare che non ci sia nulla di male nell’appoggiare una coalizione, o meglio un’ammucchiata, di centrodestra. Certo, peccato solo che l’ultima volta, ossia nel 2012, il nostro multiforme sindaco appoggiava una coalizione di centrosinistra! Ma il nostro Sindaco è fatto così: è nato democristiano, se l’è fatta con i comunisti e oggi diventa leghista. Domani chi lo sa, magari lo vedremo bussare alle porte del Movimento 5 Stelle, dato che gli manca solo questo. Per fortuna sappiamo tenere lontano certi personaggi…Quello che ci chiediamo è: perché Raffo, che doveva far risorgere Acate, oggi vuole andare a Palermo? Per caso Acate è risorta e il sindaco merita una promozione? E se non ce la fa a diventare deputato, si ricandida di nuovo a Sindaco? E’ inutile prenderci in giro, le risposte le conosciamo già. Raffo incarna perfettamente la politica di Musumeci e di tutti quelli che vi chiedono i voti per loro. È solo una questione di opportunità, di allargare il potere, cercare sempre la squadra più forte così da non mollare la politica per tutto il resto della loro vita. Dare il voto a Musumeci significa dare la Sicilia in mano a tanti Franco Raffo, personaggio che dopo aver riempito di speranze i propri cittadini, ha disatteso tutte le sue promesse e oggi sta pubblicamente scappando per andare a salvare, pensate un po’, la regione! Il 5 Novembre abbiamo l’ultima possibilità per dare un calcio nel sedere a tutta questa gente. Non sbagliate, i vostri figli vi chiederanno conto e ragione!”

 

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