Site icon ITALREPORT

Acate. Nascono i ”Grifoni di Biscari”.

Salvatore Cultraro, Acate (Rg) 4 marzo 2024.- Aprile è ormai quasi alle porte e con esso anche la tradizionale Festa di San Vincenzo Martire, protettore della cittadina iblea. Un evento che anima per circa quattro giorni, dal venerdì al lunedì, le strade di Acate con una moltitudine di attrattive, finalizzate anche a non far rimpiangere il “Palio”, una corsa di cavalli che si svolgeva, prima di essere soppressa per problemi di ordine pubblico, sul rettilineo e centralissimo Corso Indipendenza, su di un percorso di circa 800 metri, attrattive che quest’anno si avvarranno  della presenza di una nuova Associazione, di recente costituzione, denominata, “ I Grifoni di Biscari-Tamburi di Acate”. Un gruppo di giovani e meno giovani, uomini e donne i quali si esibiranno con gli splendidi Tamburi Imperiali, dal suono e dal ritmo forte, incisivo e coinvolgente, sotto l’esperiente guida del Maestro, Ignazio Dinoto, presidente dell’Associazione, nonchè eccellente musicista. Una scelta, quella di costituire questo gruppo, dettata dalla “tenacia di sviluppare un’idea, ovvero l’orgoglio di dar vita ad un progetto”. Particolare anche la scelta del Logo dell’Associazione, frutto di accurati studi di storia locale antica. “L’idea- ci spiegano i Grifoni di Biscari, antico nome di Acate- era quella di creare qualcosa di singolare, senza, comunque, trascurare il passato e le origini della nostra amata cittadina. Pertanto, considerando che il tamburo, oggi strumento principe di tutti i cortei storici, in passato ha rivestito un ruolo fondamentale, sopratutto nelle battaglie medievali, abbiamo cercato di catapultarci nella Biscari di quel tempo quando, nonostante non fosse stata  ancora  elevata a Principato,  esisteva già come Baronia, a partire dal 1494, e ancor prima come Feudo”. “Dopo un’accurata ricerca-continuano- su quello che rappresentavano i Bestiari Medievali, particolari libri di argomento morale e religioso, ci siamo imbattuti in un mondo di creature magiche, alcune anche terrificanti e siamo rimasti particolarmente affascinati dal grifone, ce ne siamo innamorati così tanto, da farlo diventare il perno su cui far ruotare l’intero progetto. Con la sua natura ibrida, composta da testa e ali, tipicamente dell’aquila e il resto del corpo leonino, il grifone è forse l’animale più iconico dell’intera simbologia medievale. Completa il tutto la  potenza di una corona posta in alto a corredare i due grifoni che, fieri, si trovano l’uno di fronte all’altro non per sfidarsi, ma per scandire insieme il tempo, così come facevano i tamburini, soldati specializzati, durante le battaglie”. Periodicamente i Grifoni di Biscari si allenano con costanza ed impegno, in vista dei prossimi ed imminenti appuntamenti, presso le scuderie del quattrocentesco Castello dei Principi di Biscari e la scorsa settimana, nel corso di una delle prove, hanno anche ricevuto l’inattesa e gradita visita del sindaco di Acate, l’avvocato, Gianfranco Fidone il quale si è particolarmente congratulato con il nascente e promettente gruppo.

Exit mobile version