Acate. Orizzonti Chiari: “La replica alle deliranti dichiarazioni di Raffo”. Riceviamo e pubblichiamo
Redazione Due, Acate (Rg), 24 novembre 2015.- Come abbiamo anticipato, Raffo ha dato mandato ad un professionista catanese incaricandolo, di fatto, di mandare a casa il consiglio comunale di Acate. Abbiamo denunciato e continueremo a denunciare questa gravissima mortificazione della democrazia. Ebbene, proprio sabato scorso Raffo, che dice di non considerarci nemmeno, è stato costretto (come fa sempre) a riscontrare la nostra denuncia ed ha risposto al grido di dolore di tutti gli acatesi, con una sua nota che ha davvero del patetico. Ma a questo punto, con ancora maggiore decisione replichiamo alle assurde affermazioni di Raffo: “Pur ritenendo assurda tale disposizione, poichè dovrebbero essere gli organi competenti regionali ad esprimere un parere, considerato che nessun cenno è pervenuto da parte del Commissario ad Acta né dall’Assessorato agli Enti locali, ob torto collo l’ammistrazione comunale si è rivolta al Tar di Catania per un parere di legittimità degli atti e dei comportamenti del Consiglio del comune di Acate. Tutto ciò per procedere nell’assoluta trasparenza e tranquillità dell’A.C. di Acate per porre fine a tutte le congetture e i vaniloqui che ovviamente non consentono un percorso sereno e lineare dell’attività amministrativa”. La Sua ignoranza amministrativa, egregio sindaco, è imbarazzante. Lei non sa nemmeno di cosa sta parlando!
1) Il Commissario ad Acta e l’Assessorato Enti Locali possono “dire la loro” sulla legittimità di un atto ma non possono “cancellare” l’efficacia giuridica di un provvedimento amministrativo. Cosa se ne fa del parere della Regione? Se lo incornicia?
2) Il TAR non esprime pareri di alcun tipo, non essendo prevista dalla legge alcuna funzione consultiva. Il TAR viene interpellato su istanza di parte, come qualsiasi altro organo giurisdizionale, al fine di ottenere l’annullamento di un provvedimento che si presume illegittimo. L’unico Giudice Amministrativo che può emettere pareri è il Consiglio di Stato, in sede consultiva, sui ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica (ed il CGA sui ricorsi straordinari al Presidente della Regione Sicilia). E non è questo il caso. Studi il Sindaco, che evidentemente sconosce del tutto l’ “ABC” del diritto amministrativo. La finisca di sparare “baggianate” a destra e a manca e non prenda ancora in giro la cittadinanza. Con quell’atto Lei ha deciso di chiedere al Giudice Amministrativo di mandare a casa il consiglio comunale. Adesso si assuma le responsabilità di ciò che ha fatto. Il “diritto”, egregio Raffo, non è un’opinione!!!
Il Presidente
Ing. Giuseppe Di Natale
Il Segretario
Gianpippo Busacca