Claudio Errico
Acate (Rg), 3 febbraio 2015.- “Il seminatore uscì a seminare…”. Sono queste le parole che hanno caratterizzato il pomeriggio di festa che ha visto protagonisti i ragazzi che hanno, da pochi giorni, ricevuto il sacramento della confermazione e che hanno, quindi, concluso una prima e fondamentale tappa del loro cammino di fede: il catechismo. E proprio con la parabola del seminatore è iniziato il pomeriggio, organizzato dai catechisti: in questi quattro anni e mezzo il Signore ha seminato la Sua parola attraverso il servizio di tanti catechisti che amorevolmente hanno accompagnato questi ragazzi con tante riunioni settimanali ma anche con tante iniziative, incontri di preghiera e, perché no, anche festicciole e momenti di svago, cercando di trasmettere loro il messaggio che “Dio è amore”, Lui ci ama così come siamo e anche noi tutti dobbiamo amarci gli uni gli altri per essere testimoni viventi del Suo amore. Bellissime sono state le parole del nostro parroco, don Giuseppe Raimondi, che ha esortato questi ragazzi ad essere “terreno buono” nel quale far germogliare questo seme ricevuto, per diventare albero che porta molto frutto, invitandoli a continuare il cammino di fede che non si conclude con il catechismo ma prosegue con i percorsi dei vari gruppi parrocchiali di Azione Cattolica. Queste parole si sono concretizzate in un particolare momento nel quale i ragazzi, in processione, sono stati invitati a prendere un seme e piantarlo in un piccolo “terreno” per rappresentare l’impegno di ognuno a coltivare questo seme ricevuto dal Signore. Molto sentito è stato, poi, l’intervento dei catechisti che hanno “salutato” questi ragazzi con non poca commozione, ricordando i bei momenti passati assieme e assicurando che, comunque, la vicinanza spirituale non verrà mai a mancare ogni qual volta avranno bisogno di un consiglio, un aiuto, o una semplice chiacchierata. Dopo il saluto anche i catechisti hanno invitato i ragazzi a continuare il loro cammino e caratteristico è stato il “simbolico” passaggio del testimone agli educatori dell’Acr, rappresentati da Giovanni Migliore, i quali hanno trasmesso la spiritualità del cammino annuale attraverso un bellissimo e divertente gioco che ha avuto come obiettivo la “ricostruzione” dei cammini annuali degli ultimi tre anni.
Si è continuato il pomeriggio con alcuni bans e un piccolo rinfresco per poi passare ai saluti finali. I catechisti Giovanna Deodato, Maria Salerno, Giuseppe Guccione, Maria Stella DiMartino, Mariella Coppoletta, Isabella Di Stefano, Anna Di Caro, Claudia Fracanzino, Claudio, Giusy e Aldo Errico salutano e ringraziano di cuore questi ragazzi che con la loro spontaneità e vivacità hanno regalato tanta emozione e hanno dato un senso al loro umile servizio, consapevoli che il Signore li ha scelti come strumenti per seminare e con l’augurio che il seme germogli nel cuore di questi ragazzi e dia buoni e abbondanti frutti alla nostra comunità.