Redazione Due, Acate (Rg), 27 febbraio 2016.- Siamo allarmati per come l’Amministrazione Raffo pensa di risolvere il problema della depurazione delle acque di fogna; con incapacità e superficialità. Sono in pericolo la nostra salute e le tasche degli acatesi. Perché al Consiglio comunale di venerdì scorso l‘Amministrazione Raffo voleva convincerci che è necessario spendere un milione e mezzo di Euro !!!! Avete letto bene: 1 milione e mezzo di Euro !!!!! per “sistemare” il depuratore comunale; NON per farne uno nuovo !!! Solo sistemare !? Siamo allarmati perché hanno fretta di inserire il progetto nel piano triennale delle opere pubbliche: perché il depuratore inquina!!! La scoperta dell’acqua calda; la falsità: il “cuore” del depuratore è là fermo per un guasto risolvibile con pochi spiccioli. Perché non ripristinare economicamente quello esistente ?? La realtà è che la turbina rossa (il cuore dell’impianto) è ferma perché si è staccata una boa galleggiante !!. Siccome sarebbe facile ripararlo, dobbiamo pensare che il cuore dell’impianto sia tenuto fermo apposta per gridare, “è urgente spendere un milione e mezzo di euro”; modi di fare di altri tempi, Sindaco !! Che hanno portato alla rovina. La scoperta dell’acqua calda; ora gridano che occorre “adeguare” l’impianto al D.Lgs. 152 del 2006; ma lo si sa, lo sapeva il Sindaco Raffo anche prima di essere eletto, lo sapeva l’ufficio comunale competente. Non lo sa invece chi ha scritto la Delibera di Giunta 131 del 17.07.2015; il primo che lo deve sapere ed avrebbe dovuto provvedere subito, provvedere in tempo almeno per quel che era possibile fare con i fondi comunali o accedendo ai finanziamenti che, per i depuratori, nei giornali si leggeva che fossero disponibili. Costui (ma chi è costui, visto che la sua firma nella delibera è illeggibile ed irregolarmente senza timbro personale ??) scrive, udite, udite, “….. l’attuale stato manutentivo dell’impianto, riesce a soddisfare, con enorme difficoltà le norme di cui al D.Lgs. 152, e spesso si è costretti ad eseguire interventi per tamponare…..” . Ma ne è sicuro ???? Secondo noi ci sarebbe da ridere se non fosse da piangere !! In che mani è caduto il Comune di Acate !! Costui ci pressa per approvare i lavori in Project Finance dicendo che è necessario adeguare al D.Lgs. 152; scrive invece che l’impianto è già adeguato al D.Lgs. 152 !!! Non sa che l’impianto non è stato costruito secondo il D.Lgs. n°152 ma può e deve depurare (ed ha già depurato) nei limiti meno restrittivi della tab. 4 della Regione Sicilia !!! Manca una componente “pretrattamento” che prima del D.Lgs.152 non era necessaria !! Ma in che mani è il Comune di Acate !!!
Siamo preoccupati perché hanno urgenza, inquinano, ma:
- La delibera è del 17.07.2015 (sbagliamo o sono passati oltre 6 mesi durante i quali, verosimilmente, hanno continuato ad inquinare ?? );
- Tengono l’impianto solo inutilmente parzialmente in moto (ma è fermo il suo “cuore”) e non lo riparano e non lo mettono in funzione “Sparduno a matila” e noi paghiamo la corrente !!
Ergo: vogliono inquinare per costringere ad accettare il costoso progetto di Project finance !? E vogliono scaricare la responsabilità del fermo dell’impianto sui consiglieri comunali che si opporranno?! Il sindaco Raffo ha paura delle denunce ?! Si dimetta ?! Tanto, diversamente da come detto in consiglio comunale, non può scaricarsi della eventuale responsabilità penale per inquinamento; non c’è gestore che tenga !! Bugie su bugie !!
Il PD non ha consiglieri e quindi non ci rimane che:
- sperare che il Consiglio Comunale NON approvi la proposta dell’Amministrazione Raffo. Proposta che inguaierebbe (per 20 anni) i cittadini acatesi che pagano le tasse, per una ingente spesa di cui il depuratore non ha bisogno. Che farebbe più che TRIPLICARE la tassa che pagano i cittadini !! Perché NON farebbero un depuratore nuovo. NON ne ha bisogno nemmeno l’ambiente. Occorre molto meno, ma ben progettato, ben eseguito, ben gestito (non come ora, da vergogna; lo gestiva e lo riparava meglio e più economicamente la ditta locale Raffo Giuseppe).
- Sperare che la proposta non passi e non ci portino al disastro come a Gela con Caltaqua; anche là, privatizzazione mal fatta: costi dell’acqua alle stelle, qualità dell’acqua pessima. Raffo ci vuol far fare la stessa fine ???
- Sperare che i Consiglieri Comunali sappiano imporre la progettazione (d’ufficio, perché c’è un dirigente che deve saperlo fare) almeno “preliminare” per definire cosa è indispensabile e quanto occorre spendere davvero; che sappiano imporre l’esecuzione dei lavori con un mutuo di poche centinaia di euro (se i finanziamenti per i depuratori fossero ormai indisponibili). Controllino.
- Speriamo anche che questa amministrazione inaffidabile vada a casa al più presto. Per il problema del depuratore, per il problema dell’acqua di diga riversata nel serbatoio cittadino incoscientemente senza controllo e senza trattamento (!!), per i buchi di bilancio, per il mancato pagamento dei dipendenti, per la bugia dei loro indennizzi “zero”, per la parentopoli, per il mancato pagamento dei fornitori, per il problema dell’IMU 2010 che perseguita i cittadini onesti …….. etc. etc. L’importanza del tema di oggi ci fa dimenticare, per il momento,tutti gli altri che incombono. (Nella foto il segretario del locale Circolo PD, Daniele Delpiano).