Acate. Precisazioni sui suoi rapporti con “social” e “tecnologia” da parte del candidato a sindaco Giovanni Caruso.
Salvatore Cultraro, Acate (Rg), 30 marzo 2023.- In questo periodo pre- elettorale ad Acate oltre al “sorgere” di numerose associazioni politico-culturali, stiamo assistendo al nascere anche di tante pagine satiriche, anonime o semianonime, le quali giornalmente su facebook allietano i lettori con simpatiche vignette di satira su vizi e virtù dei quattro candidati a sindaco e sui vari candidati al consiglio comunale. Tra i protagonisti delle vignette satiriche, naturalmente, non poteva mancare il candidato a sindaco Giovanni Caruso, preso di mira per la sua, a dire di molti, poca “destrezza” con social e tecnologia. Pertanto, con altrettanta satira, il dottor Caruso, con una simpatica nota, ha voluto offrire a chi lo attacca dei pratici chiarimenti. << Una pagina di satira politica acatese- scrive Caruso- ha pubblicato una vignetta in cui ci sono io che imparo (finalmente) a mandare una mail. Il senso della vignetta è che io non saprei usare la tecnologia, sarei uno di quelli che chiamano “boomer”, cioè chi non è al passo coi tempi. Questa cosa che a una certa età siamo considerati “inadatti” è una cosa che, sono sicuro, sentirò spesso in campagna elettorale. Approfitto quindi di questa vignetta per dire come la penso:
1 – Ma chi l’ha detto che perdere metà della propria vita a guardare video di gattini su Instagram sia segno di intelligenza o di “adeguatezza”? È vero, prima di questa campagna elettorale non usavo i social, ma questo in che modo dovrebbe danneggiarmi? La teoria secondo la quale se non so farmi un selfie non posso fare il sindaco è indiscutibilmente ridicola.
2 – Ma davvero dobbiamo credere che i social siano il futuro della socialità? Da medico, e da padre, mi preoccupo quando vedo i bambini totalmente assorti dai telefonini e alienati da tutto il resto. Quello sarebbe il modello ideale? No grazie, preferisco socializzare con le strette di mano e con la classica bella chiacchierata.
3 – Per inciso, io ho uno smartphone e so usare tranquillamente il pc. Certo non sarò ai livelli di smanettoni e nerd, ma per le cose importanti sono più che preparato.
4 – Ultimo punto: adoro la satira e onestamente mi faccio una risata quando mi attaccano per la mia “vecchiaia”. Io non solo vado fiero di ogni singolo giorno vissuto, ma quando vi presenterò la mia squadra piena di giovani molti capiranno che la differenza di età non deve mai essere un motivo di scontro, ma di unione e di arricchimento. Ed è quello che sto facendo. Come già detto, non sono qui per prendere ma per lasciare >>.