Salvatore Cultraro, Acate (Rg), 17 gennaio 2015.- L’amministrazione comunale di Acate ha provveduto a rinnovare i contratti di affitto, fino al prossimo 30 giugno, con i proprietari di pozzi di acqua non potabile, al fine di garantire il fabbisogno idrico, per uso igienico-sanitario, sia dell’agglomerato urbano di Acate che della frazione balneare di Marina. Da anni, infatti, il Comune di Acate, non essendo proprietario di pozzi per l’attingimento di acqua, è costretto a rivolgersi a privati, con un notevole esborso in termini economici. Una scelta, quella dell’approvvigionamento idrico verso privati, che si rende necessaria, ogni anno, al fine di assicurare, sia all’agglomerato urbano di Marina di Acate, che consta di numerosi residenti fissi oltre ai vacanzieri che nel weekend amano trascorrere le belle giornate assolate in riva al mare, il fabbisogno giornaliero minimo di circa quindici litri al secondo che alla cittadinanza acatese, il cui fabbisogno giornaliero di acqua è di circa 2550 metri cubi. Il tutto finalizzato, quindi, a scongiurare disagi alla popolazione ed eventuali problemi igienico sanitari connessi alla mancata erogazione idrica.