Redazione Due, Acate (Rg), 9 novembre 2016.- Il Circolo Agricolo di via XX Settembre ad Acate, presieduto da Biagio Meli, ha organizzato per domenica 13 novembre alle ore 17,00 una conferenza storico culturale su Vincenzo Bellomo, già Direttore del Circolo nel 1925, nonché Podestà di Biscari (antico nome di Acate) dal 1929 al 1934. Nel corso della serata verrà presentato un saggio storico, sulla figura del Podestà Bellomo, edito dal professore Gaetano Masaracchio, ex sindaco e presidente del consiglio comunale di Acate nonché esponente di spicco, a livello provinciale, regionale e nazionale della Destra storica. “La lettura di alcuni scritti sul Podestà Bellomo- tiene a sottolineare l’autore della pubblicazione- spesso con giudizi non del tutto positivi e opinioni personali schierati ideologicamente contro il personaggio della Biscari fascista, mi ha indotto a pubblicare questo volumetto, non tanto per motivi affettivi e vincoli di parentela o come risposta di parte interessata, piuttosto per mettere in chiaro ogni aspetto biografico dell’avvocato Vincenzo Bellomo nel rispetto delle verità storiche di un uomo politico, nonché amministratore che si è speso con forte dedizione per la sua Biscari.” Il volumetto è una raccolta di notizie inedite sulla famiglia del Bellomo da dove emergono chiaramente le sue passioni, la sua formazione politica da socialista rivoluzionario prima e da fascista mussoliniano successivamente. “Grazie ai racconti, alle lettere ed alle foto di famiglia, ma soprattutto per le notizie documentate in delibere raccolte presso l’archivio comunale di Acate- ha evidenziato il professore Masaracchio- ho deciso di pubblicare quanto di mia conoscenza ovvero, vita, formazione politica e azione amministrativa dell’avvocato Bellomo”. Il saggio storico, corredato da numerose foto d’epoca, si divide in tre parti evidenziando, scrupolosamente, la vita civile, pubblica e politica dell’ex Podestà. “Spero che la lettura di questo saggio- conclude l’autore- possa essere di gradimento se non altro per chiarire anche alcuni aspetti della Biscari fascista con le sue opere di grande respiro e di sviluppo degli Anni Trenta, in un paese proiettato nel futuro e nel mondo della modernità”.