Salvatore Cultraro, Acate (Rg), 4 agosto 2020 .-Nulla può bloccare o annullare eventi culturali di un certo rilievo, neanche il Covid-19. Pertanto martedì 4 agosto, alle ore 18,30, presso la sala consiliare del castello dei Principi di Biscari, ad Acate, si terrà la Settima Edizione dell’ambito Premio, “Gabriele Carrubba”.  L’evento è stato istituito nel 2014 dalla famiglia, ed in modo particolare dalle figlie Maria Teresa e Ginetta, dell’illustre e compianto concittadino, il Direttore delle Poste, Gabriele Carrubba, scomparso nel mese di giugno del 2012. L’iniziativa si pone il duplice scopo di ricordare e far conoscere alle nuove generazioni la figura di questo cittadino esemplare e nel contempo omaggiare cittadini o associazioni che con il loro operato contribuiscono alla crescita sociale, culturale e civile del nostro paese sull’esempio, proprio, di Gabriele Carrubba che ha dedicato lunghissimi anni della sua vita a valorizzare Acate, secondo i ruoli che è stato chiamato a ricoprire. Il direttore Gabriele Carrubba, per le sue competenze professionali e per la sua, quasi unica, capacità di dialogo, ha rappresentato per Acate e per gli acatesi sempre un valido punto di riferimento. Indimenticabile il suo costante impegno che spaziava a trecentosessanta gradi, dalle attività sociali, culturali e religiose a quelle politico-amministrative. In passato fu più volte consigliere comunale dell’allora Partito Socialista, ricoprendo cariche amministrative di assessore, vice sindaco e nel 1994 presidente del Consiglio Comunale durante l’amministrazione Masaracchio. Negli anni ‘70 del secolo scorso diede il suo valido contributo, quale assessore alla Cultura, per la realizzazione di  opere importanti per la nostra cittadina quali, la costruzione  del plesso scolastico “Carlo Addario” di Via Neghelli, l’acquisto del castello dei Principi di Biscari e la crescita culturale, gestionale ed organizzativa della Biblioteca Civica, “Enzo Maganuco”. Un vero “uomo di altri tempi”.”Siamo arrivati alla VII Edizione del Premio- ricorda con un pizzico di orgoglio una delle due figlie del Direttore Carrubba, la scrittrice Maria Teresa- un Premio che come ogni anno onorifica delle persone che si impegnano volontariamente a rendere Acate più bella. C’è chi lo ha fatto con gli scritti e le ricerche dedicate al Paese, chi con le opere, chi portando avanti tradizioni, rispettando i sentimenti che hanno contraddistinto Gabriele Carrubba. Quest’anno tocca a Giovanni Re, Community Manager- Grafico che, pur vivendo da anni lontano da Acate, conserva un vivo e intenso interesse per il paese natale. Giovanni non ha mai smesso di partecipare alla vita attiva di Acate, ha sempre proposto cose da realizzare mettendo a disposizione le sue straordinarie doti e il suo tempo, gratuitamente”. La prima “personalità” cittadina a ricevere il prestigioso premio, “Gabriele Carrubba” è stata, nel 2014, la compianta maestra in pensione, Maria Iemmolo, seguita nel 2015 dall’insegnante in pensione nonché giornalista, Pietro Mezzasalma, nel 2016 dal professore, filosofo e poeta, Antonio Cammarana. Nel 2017, il Premio è andato all’insegnante di sostegno nonché giornalista, Salvatore Cultraro, nel 2018 all’ex sindaco Giovanni Salemi e nel 2019 all’attrice Matilde Masaracchio. Il 24 aprile 2019, è stata anche intitolata, su precisa volontà dell’Amministrazione Comunale di Acate, retta dal sindaco Giovanni Di Natale, all’ex Direttore Gabriele Carrubba una sala del settecentesco castello dei Principi di Biscari,  vecchia sede, agli inizi del secolo scorso, dell’Ufficio Poste e Telegrafi di Acate. All’interno della Sala è  stata anche collocata una artistica lapide, opera dello scultore acatese, maestro Giuseppe  Marino. Nella lapide si ricorda un eroico momento bellico risalente al 1943, che ha visto come protagonista il Direttore Carrubba, il quale in quei giorni, “svolse il coraggioso servizio di telegrafista, ricevendo e trasmettendo, nel luglio 1943, il segnale di allarme aereo a salvaguardia dell’incolumità dei suoi concittadini”.

 

 

Di Salvatore Cultraro

Nato ad Acate. Nel 1986, ha conseguito la specializzazione quale Educatore per disabili in età evolutiva. Dal 1988 dirige il Centro di differenziazione didattica per disabili di Acate. Giornalista pubblicista, dal 1984 al 1990 ha collaborato con il Giornale di Sicilia di Palermo, dal 1991 al 2003 con la Gazzetta del Sud di Messina e dal 2004 al 2008 con la Sicilia di Catania. Nel 2009 ha diretto la redazione giornalistica dell’emittente televisiva locale “Free TV” di Comiso. Inoltre ha diretto il periodico "I 4 Canti" e dal 2001 al 2009 ha tenuto Corsi di Giornalismo presso le scuole elementari e medie di Acate e Vittoria. Appassionato di storia locale, negli anni Ottanta ha pubblicato alcune sue ricerche sulla presenza nel territorio di Acate di alcuni importanti siti rurali risalenti al periodo geco-romano e medioevale. Nel dicembre del 2013 ha dato alle stampe, unitamente al prof. Antonio Cammarana di Acate, un volumetto sull’antico Lavatoio Pubblico di contrada “Canale”.

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