Acate. Terzo appuntamento questa sera con la rassegna teatrale “Alla Corte dei Principi”. In scena la compagnia “G. Verga” di Comiso.
Redazione Due, Acate (Rg), 15 settembre 2015.- Terzo appuntamento questa sera, con inizio alle ore 20,30, della rassegna teatrale, “Alla Corte dei Principi”, asse portante dell’edizione 2015 del “Settembre a Biscari”. Ad esibirsi, nella magnifica cornice naturale del baglio del settecentesco castello dei Principi di Biscari, sarà la compagnia filodrammatica “G. Verga” di Comiso che presenterà la commedia in tre atti, ” Mprestimi a to mugghieri”. La storia è quella del ricco e tirchio Pasqualino che, assieme a Mariannina, sposati da poco, si vedono costretti a fare un “favore” non da poco ad un compare. Quest’ultimo, avendo inventato allo zio d’America, in procinto d’arrivare da queste parti, di essere convolato lui a giuste nozze con Mariannina, si vede costretto a chiedere proprio a Pasqualino la moglie in prestito. Sin da quando lo zio arriva nella tenuta di Lonardo, si generano equivoci a ripetizione per mantenere il segreto ed evitare che lo zio d’America scopra tutto. Ma la tensione accumulata è insopportabile per Pasqualino che, alla fine, decide di vuotare il sacco. La trama degenera sino a quando non si ritrova la serenità perduta e tutti guardano al futuro con prospettiva differente e, in un certo senso, maggiore fiducia. La rassegna teatrale, che si concluderà sabato 10 ottobre con il Gran Galà di premiazione, è stata organizzata dalla compagnia teatrale locale Hobby Club, con il patrocinio dell’amministrazione comunale. Una prestigiosa compagnia, composta da attori dilettanti che, però, non ha nulla da invidiare, in termini di bravura e professionalità ai colleghi “professionisti” come confermato dai numerosissimi e prestigiosi riconoscimenti e larghi consensi di critica e di pubblico, conseguiti anche all’estero, nel corso delle varie tournée, ed in particola modo negli Stati Uniti, Canada ed Argentina. “Siamo davvero orgogliosi di noi stessi, della nostra compagnia- ha simpaticamente sottolineato la portavoce dell’ Hobby Club, nonché attrice protagonista, Matilde Masaracchio, nel corso della serata inaugurale della rassegna- e penso che anche il sindaco possa essere orgoglioso della nostra compagnia in quanto, durante le nostre tournée fuori Acate, in modo particolare nel momento in cui ci affermiamo ricevendo consensi e premi, non facciamo altro che tenere alto il nome della nostra cittadina perché nel momento in cui ci menzionano viene subito evidenziato che siamo di Acate”. Un concetto questo pienamente condiviso dal primo cittadino Francesco Raffo. “La vostra- ha sottolineato, infatti, il sindaco- non è solo una presenza che riprende la grande tradizione teatrale di Acate ma contribuite anche a dare fama alla nostra cittadina. Inoltre voi svolgete anche un ruolo pedagogico”. “Oggi- ha continuato Raffo, che oltre ad essere il primo cittadino di Acate è stato anche dirigente scolastico e docente di Lettere- il problema culturale è il problema fondamentale della società in cui viviamo. La scuola fa cose nobili, c’è un impegno formidabile ma sforniamo quasi il 75% di alunni analfabeti, un dato drammatico che spesso abbiamo paura di evidenziare. Acate vanta eccellenze uniche in Europa, ha degli imprenditori meravigliosi che stanno conquistando i migliori mercati del mondo e che quindi contribuiscono alla crescita dell’economia ma dal punto di vista culturale abbiamo ancora grossissimi problemi. Voi, con il vostro più che decennale impegno teatrale e con l’organizzazione di questa rassegna, svolgete un ruolo importantissimo. La rassegna teatrale, infatti, ha un alto valore culturale e pedagogico e di questo tutta la comunità acatese, che in questo momento rappresento, vi è grata”. “Spero, pertanto-ha concluso il sindaco Raffo- che si possa continuare anche in futuro a svolgere questo meraviglioso ruolo che è determinante quale valore aggiunto di una comunità. E’ essenziale, quindi che tutti insieme, la classe intellettuale, la scuola, voi, facciamo sistema e creiamo una rete di collaborazione su questi grandi temi della cultura partendo proprio dal teatro che è, forse, uno dei mezzi che meglio veicola certi valori”.