Salvatore Cultraro, Acate (Rg), 31 marzo 2021.- Potremmo definirla la Zona Rossa delle “amarezze e dei dispiaceri”. Oltre ai problemi legati alle “restrizioni” che tale “colore” impone (anche se spesso solo “sulla carta” ed in ogni caso non per tutti) ci sono problemi anche di altro tipo legati alla inosservanza di regole e restrizioni, con conseguenti atti vandalici. Come ben noto quando una realtà viene dichiarata “Zona Rossa” tra i vari obblighi c’è quello relativo al divieto di entrata ed uscita dal comune. L’amministrazione comunale di Acate, pertanto, come da prassi ha fatto chiudere tutti gli accessi al paese lasciando aperti solo due varchi: quello di via XX Settembre e quello di via Gracchi, sporadicamente controllati dalle forze dell’ordine. Ma come, anche in questo caso, purtroppo, da prassi, il divieto non è stato ben accetto da qualche cittadino che ha pensato bene di rimuovere i varchi per poter transitare. Un gesto che ha profondamente amareggiato il sindaco Giovanni Di Natale il quale ha emesso una breve ma estremamente dura nota rivolta agli autori di questo inqualificabile gesto. “Questa è l’opera di alcuni nostri concittadini- ha esordito il primo cittadino- che definire incivili è un complimento. Abbiamo trovato l’accordo con una ditta che posizionerà nei varchi transennati delle video trappole. Chi verrà sorpreso a danneggiare le transenne sarà denunciato all’Autorità Giudiziaria oltre ad essere sanzionato. Un cittadino che per rispettare le regole ha bisogno del controllore non è degno di essere definito civile”. “Devo nel contempo ringraziare- ha concluso il sindaco- tutti i cittadini onesti e laboriosi che, nonostante i sacrifici cui sono costretti, si attengono a quanto disposto dall’Ordinanza di Musumeci”.