25 Novembre 2024

ITALREPORT

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Aeroporto di Comiso, fondi stoppati dalla Regione perché “non ritenuti prioritari”

Dipasquale (Pd): “Una motivazione più ridicola di questa non poteva esserci. Il presidente Crocetta piuttosto si adoperi”

“Se non si interverrà nel modo adeguato, l’aeroporto di Comiso rischierà di chiudere e non è certamente tollerabile che la Regione se ne lavi le mani tra l’altro con motivazioni assurde”. E’ quanto dichiara il deputato regionale del Partito Democratico, Nello Dipasquale, dopo che l’Assessorato regionale agli Enti Locali ha inviato una nota in cui asserisce che l’aeroporto di Comiso non può ricevere i fondi che erano stati resi disponibili in quanto adesso non sono ritenuti una priorità. “Ma di che cosa stiamo parlando? Che vi siano problemi economici alla Regione è noto a tutti ma che regni anche l’ottusità più assoluta, quando si affermano cose di questo tipo, allora è davvero arrivato il momento di alzare la voce – spiega il deputato Dipasquale – Chi avrebbe anche lontanamente detto che l’aeroporto di Comiso non è prioritario? Quale solone l’ha spiegato? Chi dice queste cose? Vogliamo non solo nomi e cognomi, ma proprio vogliamo vederne la faccia. Perché piuttosto che sostenere una struttura che il territorio ibleo e in generale la Sicilia del Sud – Est ha atteso da anni, e che tra l’altro sta dando buoni risultati, ci sarebbe qualcuno che sarebbe pronto a creare ostacoli. Le somme non sono disponibili perché non vengono ritenuti prioritari? Forse una cosa così ridicola non si è mai sentita”. Dipasquale ha dunque deciso di scrivere urgentemente al presidente della Regione, Rosario Crocetta, affinché si provveda subito a destinare all’aeroporto di Comiso quanto era stato previsto cercando piuttosto di trovare anche ulteriori risorse per il futuro. “Il presidente della Regione deve aver chiaro che l’aeroporto rischia di chiudere se non si offre il giusto e annunciato sostegno – conclude Dipasquale – e siccome non vogliamo che si crei un danno al territorio né che ci si renda ridicoli dinnanzi all’intera Italia, invito lo stesso Crocetta a prodigarsi prima possibile affinché venga firmato il mandato per i fondi che erano stati previsti”.

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