Afam. Flc Cgil Sicilia: “Ripartizione fondi una boccata d’ossigeno, avviare stabilizzazione e statizzazione”
Palermo (PA), 09 febbraio 2018 – “La pubblicazione del decreto per la ripartizione dei fondi 2017 ex art.22 bis L 96/17 (legge di statalizzazione) assegnati agli istituti superiori di studi musicali non statali e Accademie di belle arti non statali rappresenta una boccata d’ossigeno per gli Istituti siciliani in gravissima criticità economica”. Lo dice Graziamaria Pistorino, segretaria regionale della Flc Cgil Sicilia.
“I nostri istituti – aggiunge – per alcuni mesi potranno sopravvivere. Servono ora decreti ed atti ministeriali per avviare convenzioni tra enti locali, Miur e istituzioni, oltre alla statizzazione del personale per l’allargamento dell’organico statale come previsto dalla legge”.
“Le istituzioni siciliane – conclude – in particolare Catania e Ribera hanno inviato a Roma i dati di bilancio e degli organici, necessari per l’avvio delle procedure. L’istituto di Ribera e il Commissario della Provincia Regionale di Agrigento hanno già sollecitato l’emanazione dei decreti attuativi ed il Bellini di Catania si è anche già attivato a tal proposito. Anche l’Anci siciliana ha sollecitato l’intervento del Miur per l’avvio immediato dei processi di statalizzazione previsti dalla legge”.
“È un errore – conclude Pistorino – pensare di congelare tutto a causa delle prossime scadenze elettorali e demandare la questione al nuovo governo. Così facendo, infatti, si metterebbe a rischio la sostenibilità finanziaria degli enti già per l’anno accademico in corso e quindi la loro sopravvivenza. Un paradosso proprio ora che sono state stanziate le risorse”.