Agricoltura. Vinciullo: “Mantenere la parola data ai siciliani”
PALERMO – “Una grave estorsione politica!” così il deputato Ncd Vincenzo Vinciullo definisce “la confisca dei 19 milioni fondamentali per supportare il comparto agricolo” e chiede al Governo regionale di “rispettare i patti e gli accordi con i coltivatori siciliani”.
“I fondi che sono stati decurtati devono essere immediatamente restituiti alla Crias, soprattutto in questo periodo di grave crisi economica. L’agricoltura è stata messa in ginocchio; è precipitata nel fosso ma da lì ne deve urgentemente uscire” chiosa Vinciullo, che continua sottolineando l’esistenza di un proprio ddl mai arrivato in commissione Bilancio dopo essere stato esitato in Attività produttive.
“Il prelievo dei 19 milioni – sbotta ancora il deputato Ncd – ha inoltre comportato l’impossibilità di dar seguito al quarto bando per la concessione di aiuti alle imprese agricole e teniamo anche conto che la stessa Crias si autofinanzia con gli interessi e le commissioni sui finanziamenti erogati”.
“Questo Parlamento deve riacquistare credibilità e onorabilità – conclude Vinciullo – e per farlo deve mantenere gli impegni presi con gli agricoltori. Chiediamo di riconvocare la conferenza dei capigruppo e porre urgentemente il disegno di legge all’attenzione di questa Assemblea”.