Aiello: “La crisi del PD e della sinistra nasce prima”. Riceviamo e pubblichiamo
La crisi del Pd non e’ nata nel 2013 con Renzi. Essa affonda le radici nel desiderio della Sinistra di allontanarsi piu’ che possibile dallo ’89, anno della caduta del muro di Berlino. E in questa linea si e’ pensato che la stessa Socialdemocrazia europea fosse superata. Aveva vinto il liberalismo e basta, che la storia della lotta di classe fosse finita e basta, e che il mondo del lavoro avesse perduto per sempre la sua grande occasione storica, offerta dalla Rivoluzione d’Ottobre.
In parole povere la Sinistra ha ripudiato se stessa; e invece di immergersi nella contraddizione e nella crisi di se stessa, ha preferito candidarsi a diventare e ad apparire liberal e global, innamorata degli scambi di tutti fra tutti:
e’ il mercato, che comanda.
Alla fine del percorso, e dentro questo percorso, nasce il Renzismo, che sgambetta nei media e fa concorrenza ai populismi, scatena l’antipolitica, rinnega i territori e la economia reale, europeista al seguito della Gdo, e sorda alle sofferenze dei perdenti, degli ultimi, delle imprese e degli uomini, oppressi dai ritmi inediti imposti dalla globalizzazione e dalle banche.L’ apice di questo processo di mutazione della Sinistra e’ l’attacco del Pd renziano alla Costituzione “socialista”, fondata sul Lavoro.
Ma il re e’ nudo e diventa difficile fare tracannare questo processo autodemolitario a un Paese come l’Italia, attraversata da mille fremiti ” sinistri”.
Il Referendum spiazza Renzi e lo disarciona. Ma gli interessi in campo lo spingono ancora in avanti: il mandato eutanasico e’ ancora attuale, soprattutto dopo il successo di Macron e il flop socialista in Francia.
Il resto lo sapete, e’ accaduto ieri. Ora, a Sinistra, e’ tutto piu’ difficile.
Sospettiamo nuove prese per il culo, ammantate di democrazia e di partecipazione.
Post scriptum.
Avete notato che il Pd in congresso non ha detto una sola parola sull’Europa ? Neanche per prenderci in giro. Solo Martina, vice segretario Pd e ancora Ministro dell’ Agricoltura , ne parlava, per dire sempre, ossessivamente : Viva la Gdo, Viva Expo milionaria, Viva gli accordi euromondiali. E sempre in culo al Sud, al Territorio, agli agricoltori, ai lavoratori!
Francesco Aiello, Presidente di Ad – Aderente ad Articolo Uno