Vittoria. 25 marzo 2020
Arriva dall’ex sindaco di Vittoria, Francesco Aiello, un allarmato appello, perché si dice molto preoccupato per la salute di chi si occupa della raccolta dei rifiuti, e contemporaneamente, per la salute delle loro famiglie e dei cittadini che potrebbero essere contagiati, da chi si espone, per lavoro, senza alcuna protezione.
C’è un serio problema di sicurezza per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti – riferisce al telefono Aiello – Molti dipendenti sono in agitazione perché hanno paura, per loro stessi e per le loro famiglie. Si preoccupano giustamente, soprattutto quando giunge l’ora di fine servizio e devono rientrare nelle proprie abitazioni, infatti, molti di loro, quasi tutti, rientrano a casa indossando la stessa tuta con cui hanno effettuato la raccolta, tuta che dovrà essere lavata e sanificata con mezzi propri, in casa. Sorge spontanea una domanda, ma questi dipendenti hanno un reparto spogliatoio dove possano provvedere a fare una doccia e cambiarsi l’abito, come tutti i lavoratori impegnati in lavori problematici dal punto di vista della sicurezza sanitaria?
Nelle fabbriche di tutta Italia, solitamente, i lavoratori, prima di tornare a casa, fanno la doccia e indossano i vestiti propri. Sembrerebbe che qui, i lavoratori, vadano con gli stessi indumenti di lavoro, sporchi, e con il rischio di trasferire batteri e virus nelle proprie auto, nelle abitazioni e ai familiari conviventi. Mi chiedo: usufruiscono di una lavanderia come in tante aziende che stipulano contratti specifici con strutture specializzate dove gli indumenti possano essere lavati e disinfettati? Sembra di no. Inoltre, gli operatori ecologici, nonostante imperversa il coronavirus, non usano guanti, non dispongono di tute usa e getta, non dispongono di mascherine, di presidi idonei per salvaguardare la salute loro e delle loro famiglie. Rivolgo un appello a tutti i responsabili dell’azienda, al responsabile dell’Ufficio ecologia, alle Organizzazioni sindacali,nonchè alla Commissione straordinaria, perchè sia garantita la massima sicurezza ai lavoratori. Occorre altresì verificare che i mezzi di lavoro degli operatori siano igienizzati, che sia predisposta la cassetta medica di pronto soccorso, che siano installati estintori, che si accerti se ci sono lavoratori che abbiano fatto una formazione di primo soccorso, o che abbiano partecipato a corsi di specializzazione. In pratica, uno o più addetti alla sicurezza, così come previsto dalla legge vigente.
Infine, si rileva e si segnala una visibile vetustà dei mezzi di lavoro utilizzati dalla impresa e auspico a proposito di questo, vengano effettuati i vari controlli meccanici di tutti questi automezzi circolanti per le strade cittadine.
Francesco Aiello