Il comandante dei Vigili urbani: “Avevamo contattato la magistratura per segnalare il problema e cominciato a indagare chiamando Arpa e Asp perché svolgessero perizie sulle coperture delle cisterne“
CATANIA – C’è anche la sezione ambientale della Polizia municipale di Catania a indagare, per conto della Procura della Repubblica, sulla vicenda del terreno sequestrato nel quartiere di Monte Po per la presenza di una copertura in lana di vetro e amianto, fortemente danneggiata, di tre cisterne interrate.
“Già nelle scorse settimane – ha spiegato il comandante dei Vigili Urbani Pietro Belfiore – la Polizia Ambientale, su indicazione dell’assessore Rosario D’Agata che l’aveva appreso dagli abitanti della zona e da articoli di stampa, aveva contattato la magistratura per segnalare il problema e aveva cominciato a indagare, conn l’ispettore Antonio Lizzio, chiamando l’Arpa e l’Asp perché svolgessero perizie sulle coperture delle cisterne“.
Le indagini hanno accertato che il terreno in cui si trovano le tre cisterne è della Sidra, partecipata del Comune di Catania, ma a quanto risulta, l’azienda non ha preso in carico l’impianto, mai completato e mai inserito nel circuito gestionale, che quindi dovrebbe essere ancora nella disponibilità del Genio civile.