Andrea Nicosia: “Ecco la Buona Scuola di Renzi, buona solo a creare caos e malumori”
“Non che avessimo dei dubbi, ma col tempo la famosa Buona Scuola di Renzi si sta effettivamente rivelando buona solo ad alimentare polemiche, malumori e proteste legittime. L’ultima è quella che riguarda i docenti che hanno vinto il concorso del 2016 ma che, caso più unico che raro nella storia del reclutamento dei docenti della scuola italiana, non rientrano nella graduatoria di merito perché è stato posto un paletto del 10% alle assunzioni tramite concorso pubblico”. Così Andrea Nicosia, candidato all’ARS per le elezioni regionali del 5 novembre nella lista civica #Diventeràbellissima, a sostegno del candidato presidente Nello Musumeci.
“Da più parti, in tutta Italia, si sta sollevando un coro di voci indignate da parte dei cosiddetti “idonei fantasma” che, in assenza di indicazioni precise, stanno subendo decisioni diverse in base alle Regioni nelle quali lavorano. Da noi, in Sicilia, la loro sorte è semplicemente la scomparsa, soprattutto per gli insegnanti delle scuole dell’Infanzia e della Primaria, compresi quelli di sostegno”.
“Ancora una volta l’annunciato avvio di anno scolastico sereno e con le cattedre in ordine si è rivelata una bugia colossale, e chi governerà la Sicilia da novembre in poi dovrà dare voce e risposte a questa classe di lavoratori essenziale per tutti noi, perché sono coloro che forniscono le basi formative e culturali ai nostri bambini. Vanno fatte scorrere le graduatorie, va creata un’unica graduatoria di merito eliminando questi fantomatici, va cancellato questo tetto del 10% e prevista una fase di mobilità nazionale volontaria”.
“Personalmente non posso che esprimere vicinanza a questi docenti che, con il lavoro che hanno scelto di fare, hanno assecondato una vocazione naturale bellissima quale quella dell’insegnamento ai più piccoli, il nostro futuro. Sono stati bistrattati e umiliati in ogni modo possibile, e sappiano sin da ora che potranno trovare nel sottoscritto e in Nello Musumeci, il nostro candidato Presidente, due referenti disposti ad ascoltare e a smuovere le acque per fare in modo che, almeno in Sicilia, si possa correre ai ripari e “metterci una pezza” su queste scelte scellerate del governo centrale” conclude Nicosia.