PALERMO – Mentre la Regione, sul fronte del turismo, mortifica e penalizza la Sicilia, la Cna regionale esporta il modello esperienziale dell’isola a livello nazionale. Il sigillo verrà apposto, nelle prossime settimane, a Palermo con un evento-manifestazione che coinvolgerà anche le istituzioni politiche centrali e territoriali. Ad annunciarlo è stato il presidente della Cna Turismo e Commercio Sicilia, Francesco Di Natale, nel corso di un incontro che si è tenuto a Enna, alla presenza del segretario del raggruppamento, Stefano Rizzo, del vice presidente nazionale con delega alla specifica materia, Maria Asimovna Iangliaeva, e dei massimi vertici regionali: il presidente Nello Battiato e il segretario Piero Giglione. “Noi crediamo e puntiamo su questo innovativo progetto che fonda le radici sulle tradizioni, sulle relazioni, sull’accoglienza e sull’ospitalità – spiega Di Natale – convinti, come siamo, che questo spaccato, ancora nascosto ma vero ed autentico della nostra Sicilia, possa diventare un concreto volano di sviluppo per l’artigianato, per gli operatori del commercio e del turismo e per il settore dei servizi. Cna sta investendo su questo nuovo format, con gli organismi nazionali impegnati a lanciarlo nelle altre aree geografiche dell’Italia. Ma a fronte di uno sforzo, non indifferente, della parte privata – sottolinea Di Natale – assistiamo poi ad una politica miope di chi governa il territorio. Mi riferisco, ad esempio, alla incomprensibile decisione della Regione di annullare la propria partecipazione alla Iltm (International Luxury Travel Market) di Cannes, in calendario dal 4 al 7 dicembre. Stiamo parlando non di una fiera qualsiasi, ma di una vetrina internazionale, prestigiosa e di grande richiamo, in cui si incontrano i maggiori decision maker mondiali e gli operatori turistici che si adoperano per promuovere la Sicilia come una destinazione in grado di unire servizi di lusso ad esperienze uniche e irripetibili. Facciamo allora appello al neopresidente Musumeci – evidenzia Di Natale – affinché, ove possibile, si possa porre rimedio a questa clamorosa défaillance, nella speranza che le istituzioni politiche della Regione dimostrino finalmente di essere un sicuro e affidabile alleato per il rilancio del turismo”. E la Cna, in tema esperienziale, ha affidato la “missione” di contagiare la Sicilia al santangelese Pierfilippo Spoto, pioniere di questa novità, a cui fa particolare riferimento la Confederazione nazionale. A lui, già presidente provinciale ad Agrigento di questo specifico ambito, è stata ora assegnata la delega regionale. E un’altra delega è stata attribuita al catanese Antonio Ruberto, ma la sua sfera di competenza riguarderà l’enogastronomia.