Dopo quasi sei mesi di attesa, l’Ape Sociale e la Quota 41 hanno finalmente ricevuto la necessaria disciplina attuativa introdotta dai due Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, firmati lo scorso 22 maggio e apparsi in Gazzetta Ufficiale nella giornata del 16 giugno scorso.
In contemporanea alla pubblicazione delle due Circolari INPS (n. 99 e 100), finalizzate a dettare i dettagli operativi, la Circolare n. 6 della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro che analizza le caratteristiche e i nodi critici di questo nuovo strumento a sostegno del reddito. Il focus fornito verte sui requisiti contributivi necessari per potere accedere all’Ape Sociale, considerando l’anzianità assicurativa accantonata presso le Gestioni INPS, senza tenere conto della contribuzione vantata nelle Casse professionali per iscritti ad albo (a differenza di quanto chiarito per i cd. lavoratori precoci) o la contribuzione estera.
Investigata anche la natura fiscale della indennità, con conseguente impatto sul regime delle detrazioni applicato agli “Apisti Sociali”. La circolare analizza e riassume, infine, il timing e i documenti necessari da osservare per accedere all’Ape Sociale e alla nuova pensione anticipata per i lavoratori precoci.