Art.Uno Vittoria in risposta al comunicato “congiunto” del Movimento 5 Stelle. Riceviamo e pubblichiamo
Le ultime vicende che la città sta attraversando in merito alla questione Rifiuti-Connection, ripropongono il grave problema, dell’inquinamento mafioso a Vittoria.
Pur non volendo portare la questione sul piano della semplice querelle politica, ci sembra doveroso puntualizzare alcuni passaggi che a dir poco sfiorano i limiti del paradosso.
Dopo che ART. UNO a Vittoria, ha fatto emergere attraverso un documento pubblico indirizzato agli organi competenti, la problematica di una azienda ( E.F. ) che gestiste i rifiuti in città, ma che oggi palesemente è in odor di mafia, avendo tra l’altro ricevuto una interdittiva, arriva una nota congiunta del M5S che tra consiglieri comunali e presidenza della commissione trasparenza, attacca chi ha portato la questione alla luce della cittadinanza e della pubblica opinione.
Dal loro documento si evince facilmente che la commissione trasparenza si è limitata a qualche ODG da aprile a giugno 2017, senza mai toccare realmente il nervo della questione, ovvero: la E.F. Servizi, come fa ad operare in città se prima il figlio del proprietario, poi il direttore tecnico stesso vengono ARRESTATI PRE MAFIA??
Inoltre l’ultimo ODG presentato il 6 giugno 17, si chiedeva “quali procedure di rinnovo affidamento alle EF e relativo piano di assunzioni”.
Cioè per la terza volta si doveva rinnovare la fiducia a tale azienda?
Ancora non era chiaro di chi e di cosa si stava parlando?
Se vi foste minimamente insospettiti, dovevate percorrere altre vie di denunce legali, portando la questione alla luce di tutti i cittadini, ora una vostra corsa ai ripari sembra quasi paradossale, come paradossale è il poco velato attacco a chi per primo denuncia la Rifiuti-connection. Ma quali verbali dovremmo andare a leggere quelli ancora fermi sul sito del Comune in data gennaio 2017?
A nostro modo di vedere la vostra buona fede nei confronti della questione, rasenta l’incapacità di svolgere il ruolo affidatovi, ecco perché chiediamo le vostre dimissione dalla presidenza della commissione Trasparenza.
Problemi gravi necessitano di interventi repentini e profondi, la nostra Città è da tempo minacciata da interessi mafiosi che vanno stroncati sul nascere, con azioni decise e finalizzate, solo così si serve una città in pericolo.
ART.UNO Vittoria