INAUGURATA L’OPERA “LE SIRENE DI ULISSE” DI GIOVANNI ROBUSTELLI REALIZZATA SUL PROSPETTO ESTERNO DELLA “TRATTORIA DA CARMELO” A MARINA DI RAGUSA
RAGUSA – Inaugurata l’opera in riva al mare “Le sirene di Ulisse” dell’artista Giovanni Robustelli. E’ stata realizzata sul prospetto principale della storica “Trattoria da Carmelo” a Marina di Ragusa. Grande curiosità all’opening, presenti l’artista, il curatore del progetto Vincenzo Cascone e l’intero staff della trattoria guidata dalla famiglia Iacono. La cultura gastronomica della nostra terra, il cibo e la ritualità del convivio sono frutto di storie ed esperienze di cui il Mediterraneo è stato culla e contenitore. Ulisse, eroe leggendario del mondo classico, con le sue avventure e incontri, ne è il simbolo per antonomasia. A lui e al canto ammaliante delle sirene, riportate alla loro connotazione originale di figure mitologiche, si ispira l’opera di Robustelli. Un Ulisse che domina il prospetto, insieme punto di partenza e di arrivo di un flusso magico, fatto di parole, emozioni, caratteri. Quasi come un percorso interiore alla ricerca dell’inconscio e insieme affermazione esteriore della propria personalità. L’arte che diventa espressione di tutto questo nelle pennellate di Giovanni Robustelli e nei piatti dello chef Vincenzo Iacono. Due manifestazioni assolutamente differenti di creatività. “Il nostro progetto – ha spiegato Vincenzo Cascone, operatore culturale – ha trovato nella “Trattoria da Carmelo”, osservatorio privilegiato di quel mito che lega la ritualità e la spiritualità del cibo al mare, la collocazione ideale: il bianco che caratterizza il ristorante, segno di purezza e limpidezza, è divenuta allora la tela perfetta su cui lavorare”. L’artista Robustelli ha parlato poi dell’opera illustrandone i dettagli e le scelte stilistiche: “L’opera, frutto di alcuni giorni di lavoro, ha ricevuto l’influenza di questo suggestivo contesto: il mare, il sole, gli stessi profumi sono stati una continua fonte di ispirazione. Un progetto inserito in un luogo in genere estraneo all’arte, come il prospetto di un locale, e che da esso stesso ha tratto consistenza, vita”. Un’opera che adesso è simbolicamente consegnata alla collettività essendo la facciata stessa del locale. Grande soddisfazione anche da parte dello chef Vincenzo Iacono: ”Nel rispetto della tradizione che ci lega da generazioni al buon cibo e all’ospitalità, abbiamo abbracciato l’innovazione. Siamo emozionati e orgogliosi di potere ospitare questa opera di Giovanni Robustelli che custodiremo con cura”. Il progetto ha visto la collaborazione di Leggio Colors che ha fornito i materiali e le cantine Murgo e Judeka che hanno contribuito all’aperitivo dopo l’inaugurazione.