La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro con il parere n.6/2015 interviene sul tema riguardante l’assoggettamento dei professionisti all’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), a seguito della sentenza n.24670, espressa dalla sezione civile della Corte di Cassazione lo scorso 3 dicembre.
La Cassazione ha accolto il ricorso del professionista che aveva ricevuto un avviso di accertamento con riferimento all’IRAP dall’Agenzia dell’Entrate.
Per i giudici della Suprema Corte la sussistenza dell’ “autonoma organizzazione”, che è il presupposto oggettivo dell’imposta, non può essere presunta solo dalla componente “capitalistica” del reddito professionale, ovvero dal costo elevato sostenuto dal professionista per l’acquisto di attrezzature tecniche e per locazioni finanziarie.