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Bancari. Oggi evitata rottura tra sindacati ed ABI. Sileoni (FABI)valuteremo intorno al 20 marzo se concludere positivamente trattativa o rompere.

 

SILEONI (FABI):

“SI È EVITATA ROTTURA GRAZIE A SENSO DI RESPONSABILITÀ DEI SINDACATI. INTORNO AL 20 MARZO SI VALUTERÀ STATO DELL’ARTE DELLA TRATTATIVA PER DECIDERE SE ROMPERE O CONCLUDERE NEGOZIATO”

“Oggi si è sfiorata la rottura a causa di un’incomprensibile posizione politica delle banche rispetto al congelamento del tfr e degli scatti d’anzianità.

Abbiamo rivendicato che non può passare l’idea che con la mano destra le banche pagano l’inflazione e con la sinistra la tolgono”.

Lo dichiara Lando Maria Sileoni, Segretario generale della FABI, a margine dell’incontro in Abi per la ripresa delle trattative sul contratto dei bancari.

“Il confronto è comunque proseguito grazie al grande senso di responsabilità dei sindacati, che giudicheranno intorno al 20 marzo lo stato dell’arte della trattativa per prendere poi una decisione definitiva, sia in caso di rottura sia in caso di positiva conclusione del negoziato entro il 31 marzo. Abbiamo comunque iniziato l’approfondimento su tutti quegli argomenti e quegli strumenti che devono, dal nostro punto di vista, migliorare le condizioni economiche dei giovani assunti attraverso il Fondo per l’occupazione e contemporaneamente abbiamo rivendicato la necessità di creare ulteriori ammortizzatori sociali a salvaguardia dei dipendenti di quelle aziende eventualmente colpite da gravi crisi economiche. Ribadiamo che non ci spaventa né un eventuale intervento del Governo né un’eventuale disapplicazione del contratto, che renderebbe il settore come una jungla”.

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