Pubblichiamo una nota a firma del Coordinatore FABI Sicilia, Carmelo Raffa.
CONGRESSO FABI: dopo il voto plebiscitario ottenuto da LANDO MARIA SILEONI I I bancari concludono la fase assembleare e si aspettano dal nuovo contratto “la giusta mercede”
Pochi giorni rimangono ancora da definire il ciclo delle assemblee per il rinnovo contrattuale dei bancari. In Sicilia oggi sarà la volta di Agrigento, mercoledì a Ragusa, giovedì a Caltanissetta e venerdì a Trapani.
Giovedì 29 giugno si terranno le assemblee conclusive per la Sicilia con Catania e Palermo.
I lavoratori che numerosi hanno già partecipato alle assemblee nella nostra Regione e in tutta la Nazionale hanno approvato con voto quasi unanime le rivendicazioni sindacali e si aspettano al più presto l’avvio delle trattative e l’accoglimento da parte delle controparti risposte concrete sulle giuste richieste presentate unitariamente dalla FABI e dalle altre Organizzazioni Sindacali.
In particolare i lavoratori si aspettano l’accoglimento delle richieste salariali anche alla luce di quanto dichiarato al Congresso Nazionale della FABI dal CEO di Intesa San Paolo, Carlo Messina che a tal proposito ha esplicitato ai 1.400 presenti in sala e alle numerose Persone collegate in streaming:
“In una fase in cui c’è un incremento della redditività significativa, non è in nessun modo accettabile non concedere aumenti consistenti ai lavoratori in banca”
Le perplessità sulla questione esternata da qualcuno degli altri Gruppi Bancari vanno superate e tutta la rappresentanza dell’ABI alle trattative dovrà rassegnarsi e concedere i giusti aumenti salariali alla luce dell’inflazione galoppante che ha fatto lievitare a dismisura i prezzi delle materie prime. Ai lavoratori: “la giusta mercede” e coloro i quali hanno avuto eccessivi “benefit” negli ultimi mesi non possono negarli anche perché sono stati il frutto dell’ottimo lavoro dei dipendenti che hanno dato il proprio contributo alla crescita di produttività nella propria Azienda. Con la risposta positiva sulle richieste salariali potrà essere avviato un confronto costruttivo sulla parte normativa: digitalizzazione, smart working, pressioni commerciali, sui mutamenti organizzativi aziendali, etc.
La nostra speranza è che le perplessità degli Amministratori vengano superate e che non si costringano i lavoratori a una forte mobilitazione e a manifestazioni di protesta e di dura lotta nelle principali piazze della Nazione.
Noi aspettiamo con pazienza, ma……..la pazienza ha un limite!
Carmelo Raffa
Coordinatore FABI Sicilia