Tanasi (Codacons): “Rincari abnormi e ingiustificati, in poche settimane benzina cresce del 14,8%, petrolio solo dell’8,8%. Per Automobilisti aggravio da 11 euro a pieno
Raffica di rincari per i prezzi della benzina in tutta Italia, con la verde che torna a sfiorare 1,7 euro al litro nei distributori. Aumenti che Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons giudica abnormi e del tutto ingiustificati. In poche settimane il prezzo della benzina è aumentato del 14,8%. Lo scorso 13 gennaio il petrolio veniva quotato attorno ai 45 dollari al barile e la verde raggiungeva i suoi valori minimi dal 2011 (circa 1,472 euro al litro); oggi le quotazioni petrolifere vedono il barile a 48,96 dollari e la benzina vicina a 1,7 euro al litro. Questo significa – afferma Tanasi- che mentre il petrolio dal 13 gennaio ad oggi ha subito un incremento dell’8,8%,la benzina è aumentata del 14,8%. Una fuga in avanti dei carburanti che determina un maggior esborso a danno degli automobilisti pari a quasi 11 euro a pieno.
La discesa dei prezzi di benzina e gasolio aveva contribuito in questi ultimi mesi ad aiutare l’economia italiana a rialzarsi, attraverso una generalizzata riduzione dei costi a carico di imprese e cittadini. Ora tali rincari eccessivi rischiano di bloccare la crescita e produrre effetti a catena. Per tale motivo – conclude Tanasi- chiediamo al Governo Renzi un intervento teso a studiare misure per vincolare i listini dei carburanti alle quotazioni reali del petrolio.