Bocchino e Campanella, interrogazione su progetto Edipower a Milazzo.
Redazione Due, Palermo, 18 maggio 2015 – “Gli abitanti di Milazzo e della Valle del Mela non resteranno senza voce. Porteremo le loro istanze a Roma. Alla follia di un elettrodotto con i tralicci in prossimità delle abitazioni sembra si debba aggiungere un impianto che impiega combustibile solido secondario (Css), in pratica spazzatura, targato Edipower/A2A. Il progetto di riconversione della CTE Edipower di San Filippo del Mela desta perplessità non solo per i rischi ambientali ma anche per quanto riguarda la trasparenza”. Lo dicono i senatori di Italia Lavori in corso, Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino, che hanno partecipato a un in’iniziativa ad Archi (San Filippo del Mela) nel salone parrocchiale di Padre Peppe Trifirò, e annunciato di presentare un’interrogazione parlamentare sulla vicenda. “L’ipotesi del’utilizzo di Css preoccupa ancora di più dal momento che in Sicilia non esiste ancora un piano regionale – proseguono – La domanda a questo punto è d’obbligo: se non c’è un Piano regionale dei rifiuti come è possibile ottenere l’autorizzazione integrata ambientale (Aia)? Pretendiamo che il livello occupazionale venga garantito non ai danni dell’ambiente e della salute dell’intera comunità in un’area già dichiarata ad alto rischio ambientale e sito d’interesse nazionale”. “Intendiamo – concludono – verificare lo stato dei fondi per il risanamento ambientale e il loro mancato utilizzo nel Sin dell’area Milazzo-Valle del Mela”.