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Calderone: pieno apprezzamento del CUP al ddl Sacconi su “equo compenso”

La Presidente del Comitato Unitario delle professioni, Marina Calderone, ha apprezzato l’iniziativa del Senatore Maurizio Sacconi che questa mattina ha presentato la sua proposta di legge sull’equo compenso ai professionisti iscritti a Ordini e collegi professionali. Il provvedimento inizia oggi il suo iter parlamentare

Roma 04 luglio 2017 – “L’iter di approvazione del Jobs Act autonomi ha permesso al Comitato Unitario delle Professioni di portare all’attenzione del Legislatore, già da diversi mesi, il problema dei professionisti gravemente colpiti dalla crisi economica e sempre più spesso alla mercé di soggetti contrattualmente più forti, in grado di imporre clausole vessatorie. Il senatore Sacconi, proprio durante l’audizione del CUP al Senato ha ben intuito il problema e si è fatto promotore di un disegno di legge ad hoc con lo scopo di impegnare il Governo a definire proposte a tutela del giusto compenso di tutti i lavoratori”. Così la Presidente CUP, Marina Calderone, a margine della conferenza stampa al Senato di presentazione del Ddl n. 2858 in materia di equità del compenso e responsabilità professionale delle professioni regolamentate. Il provvedimento, che inizia oggi il suo iter parlamentare in Commissione Lavoro del Senato, ha ottenuto l’appoggio del CUP.
Per il Presidente della Commissione Lavoro del Senato, Maurizio Sacconi, “la proposta consente di rendere nulle le clausole contrattuali che collocano la remunerazione al di sotto dei parametri minimi vigenti per orientare il magistrato nella soluzione del contenzioso”. Durante l’iter di esame – continua Sacconi – “cercheremo soluzioni per garantire a tutti i lavoratori autonomi livelli minimi inderogabili della remunerazione”
“Sin dall’inizio, in più di una circostanza, il CUP ha fatto rilevare l’urgenza di introdurre una disposizione che conducesse alla definizione di corrispettivi economici idonei a costituire un efficace strumento di orientamento per i committenti e per i professionisti, nel rispetto dei principi di libera concorrenza e parità di trattamento”, ha evidenziato la Presidente Calderone. Le professioni credono, dunque, nella bontà del provvedimento condividendo la necessità di dare un giusto riconoscimento alla prestazione libero professionale, soprattutto a tutela dei giovani per permettere loro di costruire un percorso lavorativo dignitoso.
“Non trascurabile – ha dichiarato il Presidente Sacconi – è poi la proposta di individuare nel giorno della prestazione il momento da cui decorre il termine di prescrizione della responsabilità civile dei professionisti così da evitare le incertezze giurisprudenziali che li rendono difficilmente assicurabili”.
“Auspichiamo – ha continuato la Presidente Calderone – che con questo testo si possa ritornare al tempo in cui la giusta remunerazione della prestazione professionale era considerata condizione per garantire la qualità, quantità ma soprattutto la dignità del lavoro dei professionisti annullando quei provvedimenti che, in nome del mercato e della logica della concorrenza, avevano eliminato ogni riferimento tariffario”. “Noi seguiremo attentamente tutti i lavori parlamentari e auspichiamo che sul tema si giunga ad un consenso trasversale tra le varie forze politiche in parlamento, al fine di arrivare all’approvazione del provvedimento entro la conclusione della legislatura”.

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