La Guardia di Finanza di Caltanissetta ha portato a termine un’operazione di rilevanza nazionale, confiscando un patrimonio dal valore straordinario di oltre 5,5 milioni di euro. Tale azione è stata eseguita in ottemperanza a un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Enna, su richiesta della Procura Distrettuale di Caltanissetta.
Il destinatario di questa operazione è Gabriele Giacomo Stanzù, noto esponente della criminalità organizzata ennese e con collegamenti con il clan gelese degli “EMMANUELLO”. La confisca riguarda beni illecitamente accumulati nel corso del tempo, svelando un intricato tessuto di attività criminali e connessioni pericolose.
Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza si sono concentrate sulla vita e sul patrimonio di Stanzù, mettendo in luce incongruenze significative tra il suo tenore di vita e i redditi dichiarati. Questo ha portato alla scoperta di un patrimonio decisamente elevato, apparentemente al di là delle possibilità reddituali lecite.
Già nel luglio 2017, la Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta aveva acquisito elementi che hanno consentito di avviare il sequestro dei beni oggetto della recente confisca. Questi beni, ora definitivamente acquisiti al patrimonio dello Stato, includono un’azienda agricola e un considerevole numero di immobili, terreni e fabbricati, oltre a tre autoveicoli.
L’operazione “Terzo Tempo”, condotta nel maggio 2022, ha ulteriormente complicato la posizione di Stanzù. In seguito a questa indagine, eseguita dal GICO della Guardia di Finanza di Caltanissetta su incarico della Direzione Distrettuale Antimafia nissena, Stanzù è stato sottoposto a custodia cautelare in carcere per i reati di furto ed estorsione. Questa fase investigativa ha rivelato anche interferenze nella gestione dei beni aziendali di Stanzù, precedentemente sottoposti a confisca di prevenzione di primo grado dal Tribunale di Enna.
L’azione della Guardia di Finanza rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro i patrimoni illeciti della criminalità organizzata. La strategia di individuare e segnalare alle autorità giudiziarie i capitali riconducibili ad esponenti di questo tipo di criminalità si concretizza in un risultato concreto, contribuendo a erodere le basi economiche della criminalità organizzata.