9 Ottobre 2024

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Cani. Il Microchip: Una Garanzia per il Cane e il Proprietario

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Il microchip è un dispositivo elettronico di piccole dimensioni, simile a un chicco di riso, che viene inserito sottocutaneamente nel cane. Questo dispositivo contiene un codice univoco che viene registrato in un’apposita anagrafe canina, permettendo così l’identificazione certa dell’animale in caso di smarrimento o furto. Grazie al microchip, è possibile rintracciare rapidamente il proprietario e garantire un tempestivo ricongiungimento con il proprio amico a quattro zampe.L’importanza del microchip nel cane è fondamentale per diversi motivi, sia per il benessere dell’animale che per una questione di responsabilità civica. In Italia, l’obbligo di applicare il microchip ai cani è stabilito dal Decreto Legislativo 26/20141.
Secondo questa normativa, tutti i proprietari di cani sono tenuti a far microchippare il proprio animale entro due mesi dalla nascita o, in caso di adozione, entro 30 giorni. La registrazione deve essere effettuata presso l’anagrafe canina nazionale, dove vengono inseriti i dati del cane e del proprietario.

Il mancato rispetto dell’obbligo di microchip può comportare sanzioni amministrative pecuniarie. Le multe variano da un minimo di 200 euro a un massimo di 7.500 euro, a seconda della gravità dell’infrazione e delle circostanze specifiche. È importante sottolineare che la mancata applicazione del microchip non solo espone a sanzioni legali, ma impedisce anche l’identificazione efficace dell’animale in caso di smarrimento.

Questo dispositivo ha controindicazioni? Il microchip non ha alcun impatto né sulla salute del cane, né sul suo carattere e soprattutto non è visibile! Se si hanno preoccupazioni in merito, garantiamo che non esiste la possibilità che venga rigettato, che possa creare infezione o che possa essere contaminato da sangue o liquidi organici.

Quanto costa far mettere il microchip al cane? Solitamente i prezzi variano da regione a regione, ma il costo medio si aggira intorno ai 20 – 50 euro. Inoltre, rivolgendosi ai servizi veterinari dell’ASST di riferimento, c’è la possibilità di farlo applicare gratuitamente o pagando il solo costo vivo del dispositivo!

Come riportato dal ministero della salute, ” Dal 1° gennaio 2005 l’unico sistema identificativo nazionale per gli animali d’affezione è il microchip. Il microchip è un piccolo dispositivo elettronico, di forma cilindrica di circa 8/10 millimetri di lunghezza e 1/2 millimetri di diametro, rivestito in materiale biocompatibile, che viene introdotto sottocute esclusivamente da un medico veterinario. Il microchip deve essere conforme alla norma ISO (International Standards Organization) 11784 e all’Allegato A della norma ISO 11785.

E’ importante sapere che il microchip rappresenta un passo fondamentale nella tutela degli animali e contribuisce significativamente alla lotta contro l’abbandono.

Rispettare la legge sul microchip non è solo un obbligo legale, ma un atto di amore e cura verso il proprio compagno a quattro zampe!

 

 

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