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Canicattini Bagni festeggia i 100 anni di don Paolo Ficara

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La Sindaca di Canicattini Bagni, Marilena Miceli, ha voluto ieri sera fare personalmente gli auguri a nome di tutta la città, dell’Amministrazione e del Consiglio comunale, a nonno Paolo Ficara per i suoi 100 anni.

I festeggiamenti si sono tenuti presso la Casa di Riposo “Madre Teresa” di via Mentana, dove nonno Paolo si trova ospite insieme ad altri anziani, tutti accuditi amorevolmente e con professionalità dagli operatori diretti dai coniugi Bascetta.

Lui, il festeggiato, vedovo dal 2009 della Signora Giuseppina Ciurcina, una vita da agricoltore, grande maestro “cannisciaru” (alcune sue borse intrecciate con foglie di palma nana hanno fatto bella mostra alla festa) che ha insegnato a generazioni di appassionati, allegro e alquanto loquace come sempre, ha mostrato grande gratitudine per l’iniziativa, ringraziando tutti, in particolare la Sindaca Marilena Miceli che, con tanto di fascia tricolore, le ha consegnato una targa ricordo e portato gli auguri di tutti i canicattinesi.

A festeggiare l’ambito traguardo di nonno Paolo Ficara, oltre alla Sindaca Miceli, che era accompagnata dal Vice Sindaco, Domenico Mignosa, c’erano due dei quattro figli, Angelo e Concetta (gli altri, tutti maschi, sono ormai deceduti), alcuni degli 11 nipoti e altrettanti pronipoti, e poi amici, gli altri ospiti della struttura, i vicini di casa, il Parroco della Chiesa Madre, Don Sebastiano Ferla, che ha portato una poesia a nonno Paolo, i Consiglieri comunali Cetti Mangiafico e Francesca Cassarino, quest’ultima anche nella veste di medico personale del centenario canicattinese.

«A nome mio personale, dell’Amministrazione, del Consiglio comunale e dell’intera Città – ha detto la Miceli – le porto e le porgo vivissimi auguri di buon compleanno. Un traguardo ambito ed importante quello che il nostro carissimo concittadino don Paolo Ficara festeggia, circondato dall’affetto dei suoi cari, degli amici e, attraverso il Sindaco, di tutti i canicattinesi. 100 anni significano tanto, vogliono dire tanta esperienza, rappresentano la memoria storica della nostra comunità, il passaggio di un’epoca con tutte le sue trasformazioni. Voglio augurare a nonno Paolo ancora tanta vivacità, serenità, in una struttura che, grazie ai suoi operatori, lavora per migliorare la vita della popolazione anziana, dando loro assistenza e soprattutto affetto, insieme ai familiari».

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