Carabinieri “eroi” salvano decine di ragazzini.
Milano. 21 marzo 2019
Il bus è stato sequestrato e dirottato, mentre era diretto, con il quarantasettenne senegalese, già con la cittadinanza italiana dal 2004 alla guida, in un centro sportivo.
Quando il coraggioso tredicenne ha chiamato il 112, segnalando quanto stava accadendo, al centralinista della compagnia carabinieri di San Donato, è scattato l’allarme e due militari che erano in servizio, si sono portati sul posto nell’arco di una manciata di minuti. I militari hanno tentato di fermare il bus, ma l’uomo, che ha precedenti per guida in stato di ebrezza, ha deviato il percorso, ha cosparso della benzina che aveva in una tanica il mezzo, e ha appiccato il fuoco. A quel punto i carabinieri della compagnia di San Donato, uno in particolare, hanno spaccato i vetri posteriori, a mani nude, liberando gli ostaggi e hanno ammanettato il senegalese. Sul posto anche i vigili del fuoco che hanno domato l’incendio che nel frattempo aveva aggredito altri due mezzi. Sul posto si sono portate 10 ambulanze e un elicottero del 118. Per fortuna, a parte lo spavento e qualche lieve ferita, i ragazzi stanno tutti bene. La Procura di Milano ha aperto un fascicolo per strage, sequestro di persona, incendio e resistenza con l’aggravante del terrorismo.
Un episodio gravissimo che pone l’attenzione sul momento che si sta vivendo nel Paese, una Italia che giornalmente si scontra con problemi che già da tempo erano caduti nel dimenticatoio, ma che purtroppo, emergono in ogni momento e che mettono l’un contro l’altro, una classe politica sempre più litigiosa, aggressiva e per certi versi incurante dei veri problemi della gente.