Carpi. Una fiaba musicale per raccontare ai giovani gli orrori del ghetto di Terezin.
Salvatore Cultraro, Carpi (Modena), 26 gennaio 2015.- In occasione del “Giorno della Memoria”, martedì 27 gennaio, verrà presentata, nella cittadina modenese, alle ore 21,00, presso il Teatro Comunale, la fiaba musicale in due atti, “Brundibàr”. Un modo per raccontare, alle giovani generazioni, attraverso il linguaggio della favola e della metafora, la tragedia della Shoah e in particolare l’atroce storia del ghetto di transito di Terezin, dove furono rinchiusi 140 mila ebrei (di cui oltre 15 mila bambini) e da cui fecero ritorno solo poco più di 3 mila internati. L’iniziativa, basata su un progetto didattico che da mesi sta impegnando diverse scuole cittadine, è promossa dalla Fondazione Fossoli in collaborazione con l’assessorato alla Didattica degli Istituti Culturali del Comune e l’Istituto Superiore di Alta Formazione Musicale Vecchi-Tonelli di Modena e Carpi. Il cast che andrà in scena al Comunale, sarà formato da ragazzi che, con grande entusiasmo e determinazione, si sono messi in gioco recitando e cantando in un lavoro collettivo, la cui regia è stata affidata a Sheila Caporioni e Marina Meinero, che ha richiesto mesi di preparazione. Brundibàr fa parte di un progetto didattico che ha visto coinvolte scuole di Carpi di diverso ordine e grado ognuno con specifici compiti quali, l’attivazione di un laboratorio storico-musicale che unisce didattica della storia e didattica musicale e l’individuazione di un percorso storico-formativo che, a partire dalla centralità dell’opera, ha affrontato la sua genesi, il contesto in cui essa è stata prodotta e la specificità del ghetto di Terezin, nel quadro più ampio dell’istituzione dei ghetti e dei campi di concentramento durante il secondo conflitto mondiale. Lo spettacolo Brundibàr mette in scena l’opera composta da Hans Kràsa (su libretto di Adolf Hoffmeister). Scritta in occasione di un concorso indetto nel 1938 dal Ministero dell’Educazione cecoslovacco, non poté essere presentata perché l’anno successivo il paese fu occupato militarmente dall’esercito di Hitler. Kràsa fu internato nel ghetto di Terezin, mentre Hoffmeister, proprio grazie a Brundibàr fu invitato a Londra dove restò fino alla Liberazione, unico sopravvissuto del gruppo che per primo portò in scena il lavoro. Brundibàr fu comunque eseguita per la prima volta il 23 settembre 1943 nel ghetto di transito di Terezin, e replicata poi innumerevoli volte, anche clandestinamente.